Ancona a rischio iscrizione, il sindaco Silvetti in sede per trovare una soluzione
Quando mancano sempre meno minuti alla scadenza della presentazione della domanda di iscrizione alla prossima Serie C in casa Ancona si lavora freneticamente per risolvere il problema legato agli stipendi dei tesserati con le ultime due mensilità (marzo e aprile) che non sono state ancora saldate e rischiano così di portare il club all'esclusione e di conseguenza al fallimento.
In questo momento nella sede del club, sotto la quale sono presenti i tifosi biancorossi in attesa di spiegazioni, c'è anche il sindaco dorico Daniele Silvetti che sta cercando di trovare una soluzione assieme all'azionista di minoranza Mauro Canil, che detiene il 5% delle azioni, e l'amministratrice delegata Roberta Nocelli. Secondo quanto riferito da youtvrs.it il primo cittadino avrebbe inviato anche un messaggio al patron Tony Tiong senza però aver ricevuto risposta.
Al momento la società è in regola con la fideiussione già depositata, ma non con il pagamento degli stipendi perché non sono state ancora saldate le mensilità di marzo e aprile. Motivo per cui il club è a un passo dall'esclusione dal prossimo torneo. Qualora il club riuscisse in extremis a presentare la domanda toccherebbe poi alla COVISOC, entro il 12 giugno, valutare se i dorici sono in linea coi parametri o meno con la richiesta di iscrizione che potrebbe venire bocciata.