Pres. Ancona: "Figuracce come quella di Termoli non voglio più vederne. Ma niente è perduto"
Un momento non semplice per l'Ancona, attualmente al dodicesimo posto della classifica del Girone F di Serie D, con nove punti conquistati nelle otto gare finora giocate. Come si legge sui canali ufficiali del club, a fare il punto della situazione, anche per ricompattare l'ambiente ci ha pensato il presidente Massimiliano Polci: "In qualità di presidente della Ssc Ancona intendo ribadire l'unione che vige in società, unione che si è rafforzata al momento della mia nomina e di quella delle altre cariche del consiglio direttivo. In questi mesi, com'era doveroso considerando l'esperienza delle persone a cui abbiamo dato incarico per la costruzione e la gestione della squadra, abbiamo lasciato che il comparto tecnico lavorasse senza ingerenze di sorta fornendogli tutti gli strumenti necessari a svolgere al meglio l'incarico affidatogli.
Conosciamo benissimo le competenze e la passione del presidente onorario nonché responsabile tecnico, Vincenzo Guerini, del nostro mister Massimo Gadda e di tutte le altre persone incaricate di portare avanti sotto il profilo tecnico-tattico la nostra squadra; senza dimenticare, le accertate ed evidenti professionalità del direttore generale Francesco Ancarani e del direttore sportivo Pietro Tamai.
A nome anche del mio socio Stefano Marconi, ribadisco la nostra prontezza nell'intervenire in qualsiasi momento a suggello della confermata fiducia che abbiamo accordato allo staff tecnico che non è in alcun modo in discussione. Pertanto, come ci è stato espressamente richiesto, e considerato il momento difficile che la Ssc Ancona sta attraversando, interverremo richiamando la squadra tutta alle proprie responsabilità, cercando non da ultimo, di far comprendere ai giocatori il peso della maglia biancorossa.
Domani saremo come società al campo d'allenamento durante la rifinitura che precederà la sfida contro la Recanatese, per ribadire, ove fosse necessario, la responsabilità che hanno accettato nel momento in cui sono diventati giocatori dell’Ancona. Non chiediamo vittorie ma l’impegno di scendere in campo per vincere. Nulla è perduto, siamo all'inizio di un lungo cammino che inizialmente ci ha dato tante soddisfazioni ed entusiasmo ma che negli ultimi giorni, contrariamente, si è manifestato con qualche incertezza; giorni nei quali sono arrivate le sconfitte di Teramo, quella interna contro la Civitanovese per la verità immeritata e la bruttissima figura di Termoli. Posso aggiungere che figure come quella di Termoli non vorrò più vederle e insieme a tutta la società e tutto lo staff tecnico ci adopereremo perché non accadano nuovamente. La promessa che faccio a tutti i tifosi e al popolo biancorosso è che la maglia verrà sempre onorata.
Ringrazio tutti i tifosi per averci sempre sostenuto, averlo fatto nel turno infrasettimanale e anche per l'educata protesta messa in atto abbandonando lo stadio molisano prima della fine della gara. Ci tengo, però, a ribadire che non accetteremo illazioni sul nostro operato visto che nulla abbiamo fatto mancare alla squadra in questi mesi; cosa facilmente testimoniabile.
C'è stato un momento d'impasse inaspettato per tutti dal quale, però, usciremo insieme con compattezza, professionalità e unione d'intenti dimostrando grande spirito di sacrificio. La Ssc Ancona non rifugge dalle proprie responsabilità conscia di quello che è l'onere e l'onore di essersi incaricati assieme di restituire dignità al calcio dorico tradito lo scorso giugno".