Torregrossa: "Salerno è Salerno, ho subito spinto per la firma. I soldi non sono tutto"

Ieri l'elogio pubblico da parte del direttore sportivo Gianluca Petrachi, oggi la possibilità di presentarsi al pubblico di fede granata attraverso un'intervista realizzata ai canali ufficiali. Ecco le prime dichiarazioni da attaccante della Salernitana del nuovo numero 10 Ernesto Torregrossa:

"Salerno è Salerno, quando ho saputo della possibilità di indossare la maglia granata non ho avuto altro pensiero che spingere per la firma. I soldi non sono tutto, non è la prima cosa a cui penso quando c'è una trattativa. Una volta risolto il contratto con il Pisa, ho desiderato soltanto che l'operazione potesse andare in porto ed eccomi qua. Avevo già visto tutte le partite, ammirando le rimonte di un grande gruppo composto da giovani che dovremo sostenere a aiutare. Noi giocatori di maggiore esperienza dobbiamo far capire che la crescita del singolo va messa a disposizione del collettivo.

Quanto a me, ho segnato 90 gol in carriera e Salerno è la piazza giusta per poter arrivare a quota cento. Tuttavia sono un attaccante atipico perché mi piace anche sfornare assist e giocare a favore dei miei compagni, poi è ovvio che io non veda l'ora di realizzare la prima rete sotto la Curva Sud. Posso ricoprire diversi ruoli: prima punta, seconda punta, unico attaccante di riferimento o in coppia. Sono a disposizione dell'allenatore e della squadra.

Posso assicurarvi che sono felicissimo di essere qui. Peccato per il risultato di Mantova, ma siamo un gruppo importante e vogliam riscattarci già dalla prossima gara in casa contro il Pisa. Lì sono rimasto per due anni e mezzo, tra alti e bassi; la gente mi ha voluto bene ma ora il mio pensiero è rivolto unicamente alla Salernitana e speriamo di vincere, anche perchè significherebbe battere l'attuale capolista del campionato.

L'obiettivo è quello di portare questo club quanto più in alto possibile in una categoria difficile, nella quale puoi vincere con la prima e ritrovarti a perdere con l'ultima. Sarà fondamentale mantenere un grande equilibrio dentro e fuori il rettangolo di gioco ed essere pronti a dare il 120% per la piazza".