Sampdoria, rifondazione blucerchiata: Mignani il nome giusto per la panchina

Potrebbe essere lui l’uomo della rifondazione blucerchiata. Michele Mignani, genovese di nascita ma lontano da casa da oltre tre decenni, è tra i nomi che circolano per la panchina della Sampdoria nella prossima stagione, indipendentemente dalla categoria. Un ritorno alle origini per chi, da difensore, aveva esordito proprio con la Samp dello scudetto nel ‘91 prima di costruirsi una carriera tra Serie B e C. Ora, da allenatore, Mignani si sta facendo valere, dimostrando capacità e solidità anche in situazioni non semplici.
Attualmente alla guida del Cesena, sta vivendo una stagione in crescita, dopo che a inizio 2025 sembrava a rischio. Il mercato di gennaio aveva indebolito la squadra, ma Mignani ha saputo ricompattarla, portandola alla sosta con una serie positiva di sei partite e 12 punti. Tanto che si è iniziato a parlare di Serie A, persino il portiere Jonathan Klinsmann lo ha ammesso. Nel frattempo, il Cesena si gioca con la Juve Stabia il titolo di miglior neopromossa in Serie B, e il 30 marzo all’Orogel-Manuzzi sarà scontro diretto tra le due grandi sorprese della zona playoff.
La carriera di Mignani meriterebbe forse più attenzione. Dopo aver sfiorato la promozione in B con il Siena nel 2018, ha trovato la sua consacrazione con il Bari, portandolo subito in Serie B nel 2021. L’anno dopo ha sfiorato la A, con una finale playoff persa al 94’ contro il Cagliari. Poi l’esonero e il rimpianto del Bari, che senza di lui ha rischiato la retrocessione. Una parentesi al Palermo e infine la chiamata del Cesena, dove sta vincendo la sua ennesima sfida.
Ma nel futuro potrebbe esserci proprio la Sampdoria. La sua Genova, la sua Itaca, dopo 34 anni di lontananza. Lo riporta Tuttosport
