Salernitana, oggi il Marino-day: con Valentini addio a giugno. All'Arechi in 10mila

E' arrivato il giorno di Pasquale Marino. Il nuovo allenatore della Salernitana, arrivato in città nel pomeriggio di lunedì, sarà presentato ufficialmente alla stampa e ai tifosi allo stadio Arechi alle 12:30. Occasione per capire che modulo voglia adottare e, soprattutto, cosa lo abbia spinto ad accettare una sfida affascinante, quanto complicata. Il trainer siciliano, dopo un grande avvio di carriera culminato con i successi di Foggia, Catania e Udinese e con l'interesse di alcune big del calcio italiano, ha avuto una clamorosa parabola discendente: tanti esoneri, qualche promozione mancata e l'ultima avventura a Bari chiusa con un licenziamento e con tante polemiche. Eppure, all'epoca, il direttore sportivo Ciro Polito parlò molto positivamente di Marino, ritenendo fosse un tecnico con idee interessanti e con la personalità giusta per affrontare le pressioni della grande piazza. Salerno potrebbe essere davvero l'ultima chance per rimettersi in pista, chissà che in caso di salvezza non possa arrivare la riconferma con l'annessa possibilità di aprire un ciclo ambizioso senza partire dal diciannovesimo posto e con l'obbligo di vincerne 4 su 6 per evitare la seconda retrocessione di fila ai granata. Al suo fianco non ci sarà nessun esponente della società, bensì il ds Valentini. In tanti si aspettavano o l'esonero o le dimissioni, visto che fino alla fine (e anche pubblicamente) si era espresso a favore della riconferma di Breda. Poi la società ha ritenuto opportuno confermarlo fino alla naturale scadenza del contratto lasciando intendere chiaramente che non sarà lui a fare mercato in estate anche in caso di raggiungimento dell'obiettivo. Si proverà a parlare anche di mercato, visto che quasi tutti i giocatori arrivati in inverno hanno sin qui deluso le aspettative.
Chi non smette di credere nella salvezza è la tifoseria. Non ci sarà il pienone che ha contraddistinto il match col Frosinone, ma allo stato attuale sono stati venduti quasi 5000 biglietti. Sommando la quota abbonati si arriva a 10mila spettatori sicuri di assistere alla gara di domani pomeriggio col Sudtirol, stavolta ultima spiaggia per davvero. Al netto di un campionato negativo, Salerno è quarta per presenze in casa e seconda per quanto riguarda le partite in campo esterno con una media di 1900 tifosi che viaggiano in tutt'Italia per sostenere la Bersagliera. Dati che reggono il confronto con molte piazze di categoria superiore e che lottano per l'Europa. Il principe degli stadi si prepara ad accogliere con affetto e riconoscenza Fabrizio Castori, allenatore che oggi si contende la salvezza con i campani, ma che ha scritto una pagina di storia indelebile. Fu lui, infatti, a riportare la Salernitana in serie A dopo 22 anni nel campionato 2020-21, con lo scetticismo al momento della firma trasformatosi in un tripudio. Salerno non ha dimenticato chi seppe ribaltare ogni pronostico, restando anche in parte della stagione successiva pur con il rischio cancellazione dettato dalle note vicende sulla multiproprietà.
