Palermo, ancora in stand-by la convenzione per il 'Barbera'. Club irritato

Continua a far discutere la questione della concessione dello stadio "Renzo Barbera" al Palermo. Nonostante un'intesa di massima tra il club rosanero e il Comune, si legge su La Repubblica, la firma della convenzione tarda ad arrivare a causa di questioni burocratiche che stanno rallentando il processo.

Le richieste del Palermo e l'irritazione del City Group
Il City Group, che gestisce il Palermo, ha espresso il proprio disappunto per i continui ritardi. Senza la firma della convenzione, il gruppo non è disposto a investire ulteriormente nello stadio. Il documento, infatti, è essenziale per garantire il rientro delle somme già spese e di quelle previste per i lavori urgenti, che hanno permesso all'impianto di restare agibile per il pubblico.

Un nodo burocratico da sciogliere
Nonostante la volontà comune di arrivare a una soluzione, il nodo burocratico rimane un ostacolo significativo. La firma della convenzione rappresenterebbe un passo cruciale per la stabilità del club, consentendo al Palermo di programmare investimenti futuri con maggiore sicurezza. Nel frattempo, l'attesa si prolunga, alimentando le preoccupazioni della società e dei tifosi.

Quale futuro per il Barbera?
La situazione, dunque, rischia di diventare critica in vista della sfida casalinga contro il Sassuolo, in programma il prossimo 6 aprile. Se entro metà marzo non verrà firmata la convenzione, il club rosanero non potrà avviare le procedure necessarie per il rinnovo del certificato di idoneità statica dell’impianto, documento indispensabile per consentire l’accesso del pubblico allo stadio. Il certificato attualmente in vigore scade il 18 marzo, lasciando poco margine di manovra per scongiurare il rischio delle porte chiuse.