Lecco, Baldini: "Siamo in emergenza. Fuori casa mai vinto ma sono carico come una molla"
Dista poche ore ormai l'incontro odierno tra il Lecco e la Pro Patria, gara valida per il nono turno di Serie C, girone A. A presentare la sfida Francesco Baldini, allenatore del blucelesti, direttamente ai microfoni di leccochannelnews: "Siamo in emergenza - ha esordito -, è un periodo così e va stretta la cinghia cercando di fare risultato a prescindere. Furlan ha un problema mai visto in 35 anni di calcio, Frigerio e Di Gesù non stanno bene, Billong sarà convocato ma non è ancora pronto per giocare. Rientrano Lepore e Beghetto, non abbiamo Zuberek e Ionita che sono in Nazionale: sta alla squadra mettere in campo tutto ciò che ha. Sono convinto che questo periodo lo passeranno tutte le altre: dobbiamo riprendere a fare risultato, fuori casa non abbiamo mai vinto e quella in casa ha fatto male a tutti. Con i centrocampisti siamo all’osso, magari è il momento di Gunduz".
Il Lecco deve rialzarsi viste le ultime due sconfitte di fila in campionato, oltre che trovare il primo successo fuori casa della stagione: "Ho parlato con la squadra e gli ho spiegato perché sia durata più del normale: per fortuna negli ultimi anni non ne ho subite tantissime, ma stavolta ci ho messo di più. Mi sono scusato con loro, da ieri (l'altro ieri, ndr) sono nuovamente carico come una molla e sono convinto che i ragazzi possano fare un’ottima prestazione domani (oggi, ndr), nell’allenamento di ieri sono rientrati Battistini e Ilari che ho spremuto all’inverosimile. Voglio andare a provare a vincere la prima partita in trasferta".
Una menzione speciale invece per la pesante assenza di Billong: "Ci serviva. Vi racconto un aneddoto: dopo due minuti di allenamento ha tirato un urlo che mi ha lasciato così. È un determinato che rompe le scatole in maniera positiva ai compagni: dopo mezza giornata sapeva i nomi di tutti e li chiamava, questo secondo me ci è mancato vista l’assenza di Lepore e Marrone. Un po’ di queste cose le abbiamo pagate, mi ha dato la sensazione di essere uno con una presenza importantissima a livello fisico e di temperamento. Non penso ci vorrà tanto, ho pensato di farlo giocare domani (oggi, ndr) e sicuramente avrebbe dovuto farlo in caso di assenza di Battistini: preferisco non farlo partire dall’inizio, ma avevamo bisogno di un giocatore di grande temperamento".