La Juve Stabia blinda i suoi gioielli: Adorante resta. Calendario di fuoco a gennaio

Piovanello al Trapani, Sgarbi dal Bari per aggiungere nuova linfa al reparto offensivo. Sono stati questi i primi movimenti della Juve Stabia nel mercato invernale, nel quale società e dirigenza avranno anzitutto il compito di resistere alle sirene della A per alcuni calciatori che si stanno mettendo in vetrina da tempo e che hanno attirato l'attenzione di club di categoria superiore. L'ottimo lavoro svolto dal tandem Langella-Lovisa non è passato inosservato, in tantissimi hanno trovato in Castellammare l'ambiente ideale per esprimersi al massimo al punto da regalare un girone d'andata nettamente al di sopra delle aspettative generali. Il fiore all'occhiello è ovviamente Adorante, attaccante arrivato in gialloblu esattamente un anno fa e che è ottimo finalizzatore del gioco corale espresso dalla formazione di Pagliuca. Il telefono dell'agente squilla costantemente, ma la Juve Stabia non ha ovviamente alcuna intenzione di privarsi di un top player pe la cadetteria. E poi altri elementi di spessore assoluto: Fortini, Leone (fresco di rinnovo), Thiam, Candellone, Bellich. Quello zoccolo duro che ha dato sul campo la miglior risposta agli scettici e a coloro che temevano fosse un azzardo ripartire dal gruppo che dominò il girone C in Lega Pro. Certo, chi ha trovato meno spazio potrebbe comunque fare qualche ragionamento. Si parla, ad esempio, di un sondaggio concreto del Benevento per Artistico, uno che fa gola in serie C, ma che ha sempre sudato la maglia quando è stato chiamato in causa. La Sampdoria ha messi gli occhi su Folino, difensore reso celebre anche dall'eurogol siglato a Cittadella che gode della totale fiducia dello staff tecnico. Si vedrà. Di certo c'è che ci saranno i ritocchi necessari per assicurare all'allenatore un organico più completo dal punto di vista numerico per blindare quanto prima la salvezza.

A tal proposito la tifoseria è carica a mille e sogna per davvero un piazzamento playoff. E, in effetti, la spensieratezza dei giovani, la grinta di Pagliuca, l'organizzazione societaria e dirigenziale e l'apporto della piazza potrebbero essere elementi per costituire la mina vagante degli spareggi post season. L'esperienza rocambolesca del 2020, tuttavia, insegna che la prudenza non è mai troppa e che è giusta la strategia dei piccoli passi. I prossimi trenta giorni saranno comunque indicativi e determinanti. Superare indenni il ciclo terribile che vedrà la Juve Stabia affrontare in poco tempo Spezia, Palermo e Sassuolo in trasferta consentirebbe per davvero di alzare l'asticella e di alimentare un sogno nemmeno lontanamente immaginabile fino a pochi anni fa. E chissà che non possa esserci qualche colpo di mercato importante dietro l'angolo per lanciare l'ennesimo messaggio alle avversarie.