Ancelotti: "Ho rifiutato la Nazionale perché amo stare al campo ogni giorno o perdo la passione"

Carlo Ancelotti ha rilasciato un'intervista all'emittente svizzera RSI, nel corso della quale ha affrontato anche il tema legato al rifiutato alla Nazionale italiana: “Ho detto no alla Nazionale italiana perché non avevo voglia di... mi piace molto stare tutti i giorni al campo a preparare gli allenamenti, e la Nazionale mi sembrava un part time che mi faceva perdere un po’ di passione. Solo per questo”.
L'allenatore del Real Madrid si è soffermato anche su uno degli attaccanti più forti da lui allenati (così lo definisce lui), Filippo Inzaghi, con il quale ha vissuto i bellissimi anni del Milan: "Era un grande talento, perché era capace di leggere situazioni e smarcamenti come nessun altro. Ha fatto, credo, più di 300 gol, ma penso che quelli segnati con più di un tocco non superino il dieci percento”.
Sul ritorno al Real Madrid Ancelotti risponde così: "Se sono rimasto sorpreso dinanzi alla chiamata dei Blancos? In realtà li ho chiamati io. L’anno prima li avevo sentiti per capire se avessero giocatori disponibili per noi, e all’Everton avevamo preso James Rodriguez. L’anno dopo sapevo che stavano cercando un allenatore e parlando con il direttore dissi che dovevano prenderne uno bravo”.
