Cittadella, Angeli: “Non abbiamo subito gol ed è molto importante. Voglio la mia prima rete"

Col Catanzaro è arrivata la sesta gara da titolare su sei disputate con il Cittadella per Matteo Angeli, difensore classe 2002 alla seconda stagione alla corte di Edoardo Gorini.

Nel postpartita dello 0-0 di ieri il giocatore di Cuneo ha rilasciato alcune dichiarazioni, riportate da TrivenetoGoal: "Intanto non abbiamo subito gol e per noi difensori è la cosa più importante di tutte. È il nostro lavoro. La cosa più importante per un ragazzo giovane come me è la fiducia», riconosce il numero 4 granata. «Quest’anno è iniziato con il piede giusto, mentre è innegabile che il problema alla spalla all’inizio dell’anno scorso mi aveva un po’ condizionato. Ora sono ripartito con conoscenze differenti in termini di meccanismi, rapporti con mister e compagni. Proseguire un percorso fa la differenza nel rendimento sul campo. Abbiamo fatto quello che ci avevo chiesto Gorini. Se con il Catanzaro abbassi il ritmo c’è il rischio di fare il loro gioco, perché sono una squadra che ama il pallone tra i piedi. Noi non l’abbiamo fatto e credo abbia fatto la differenza. Poi è vero che ci è mancato l’ultimo passaggio, ma quando in fase di non possesso mantieni alta l’intensità, non sempre è facile essere lucidi con la palla tra i piedi.

Il mio pregio? Riconosco i miei difetti. Talvolta stacco la spina, lo so. Sto cercando di rimanere concentrato in ogni frangente della gara. Anche durante le pause. In questo modo è più facile giocare a “petto in fuori” e con più sicurezza. Quante volte siamo stati perfetti e poi per un calo di attenzione al 96′ abbiamo visto andare in fumo risultati alla nostra portata. Questo mi porterà ad essere perfetto. Quello che dice il mister lo ascolto e sono d’accordo con lui. Mancano più di 30 partite, quanto fatto sinora dobbiamo concretizzarlo anche in futuro. Avere il mister ex difensore ci aiuta moltissimo. Lui vuole che parliamo molto di più tra di noi in difesa. In questo aspetto sento che devo migliorare. Mi piacerebbe segnare e la scorsa stagione ci sono andato vicino. Detto questo, meglio che resto concentrato sul mio lavoro da difensore, cioè non prendere gol. Poi se segno è una cosa in più sulla prestazione. Al momento preferisco restare centrato sulla fase difensiva.

I compagni di reparto? Pavan è Pavan, giocarci di fianco mi aiuta molto e fornisce tanta sicurezza. Ci alterniamo nella leadership della linea, anche in relazione a dove vira il possesso avversario"