Alvini: "Venire a Cosenza è un privilegio. Mercato? Idee chiare e condivisione"

“Venire a Cosenza è un privilegio, darò tutto me stesso per soddisfare le esigenze di società e tifosi. È bello vedere anche così tante persone in sala stampa, fa piacere”. Il neo tecnico rossoblù Massimiliano Alvini esordisce così in conferenza stampa presentandosi alla nuova piazza: “A Cosenza ho giocato spesso, qui ho debuttato fra i professionisti nel 2015, e avevo voglia di un’esperienza del genere. Il direttore non ci ha messo molto per convincermi, ci siamo capiti subito e la voglia di fare bene è stata la chiave che mi ha convinto a venire qui. - prosegue Alvini come riporta Tifocosenza.it - Penso di poter essere il miglior allenatore possibile per questa squadra. L’obiettivo principale è quello di dare sostenibilità e mantenere la categoria, non voglio smorzare gli entusiasmi, ma è un discorso realistico. Prima manteniamo la categoria, poi programmiamo altro".

Alvini poi si sofferma sul mercato tornando sulle parole del ds Delvecchio: “Le parole del direttore sono state chiare, già ieri è arrivato un nuovo giocatore (Kouan dal Perugia NdR) e c’è condivisione su quello che vogliamo fare. Tutino? I calciatori di proprietà sono graditi tutti, sarebbe un piacere allenarli. In questo momento mi interessa costruire la squadra, dopo penseremo alla strategia. - prosegue ancora Alvini – Kouan è un centrocampista che può giocare in tutti i ruoli del reparto. Un ragazzo maturo che penso che sia un acquisti mirato, può essere utile nel nostro percorso. Per quanto riguarda i ruoli da coprire ci penserà Delvecchio perché qui ci sono giocatori di proprietà importanti con cui vogliamo costruire qualcosa, poi vedremo cosa dirà il mercato, quali saranno le strategie, chi arriverà”.

Spazio alle idee tattiche e alle caratteristiche che dovrà avere la sua squadra: “L’obiettivo sarà dominare sempre il match sia in fase di possesso sia di non possesso e c’è dunque un grande lavoro fisico da fare, per questo serve la disponibilità dei giocatori a sacrificarsi. Questa squadra ha fatto un buon campionato e prima di parlare del modulo bisogna costruire la rosa della prossima stagione. È logico che certe caratteristiche fanno piacere e mi piacerebbe giocare un certo tipo di calcio con il quale mi si identifica, ma da questo punto di vista sono aperto, non gioco a memoria e basta”.