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Spalletti è un grande allenatore ma potrebbe non essere un grande cittì. Poveri noi se i nostri bomber del presente e del futuro sono Scamacca e Retegui. L’unico fuoriclasse è Donnarumma

Spalletti è un grande allenatore ma potrebbe non essere un grande cittì. Poveri noi se i nostri bomber del presente e del futuro sono Scamacca e Retegui. L’unico fuoriclasse è DonnarummaTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
domenica 30 giugno 2024, 16:25Editoriale
di Luca Calamai

Il nostro Europeo è stato un fallimento. Abbiamo disputato un grande primo tempo con l’Albania e abbiamo pescato il jolly con Zaccagni nel recupero con la Croazia. Fine. Il resto è solo mediocrità. Come è caduto in basso il calcio italiano. Spero che stavolta questa ennesima batosta alimenti un processo vero. Con il presidente Gravina che non può limitarsi a prendere atto di questa ennesima disfatta. L’Italia è l’Italia.

Deve essere il centro di gravità permanente del nostro calcio. Cosa pensa di fare il Presidente della Federcalcio che tra l’altro ora rischia di non riottenere la conferma? Vedremo.
Nessuno può chiamarsi fuori da questo disastro sportivo. Il secondo a dover salire sul banco degli imputati è Luciano Spalletti. Parlo di una persona di cui ho una stima infinita. Per quello che ha fatto nella sua carriera da allenatore e per quello che fa fuori dal campo. Ma stavolta non ci ha capito nulla. Continuo a non avere dubbi sul fatto che Luciano sia un grande allenatore. Ma non sono più convinto al cento per cento che lui abbia le caratteristiche per essere anche un grande commissario tecnico. In questa Italia non ho visto niente, dico niente, del suo pensiero calcistico. Spalletti è unico quando lavora giorno dopo giorno nella testa, nel cuore e nelle gambe dei suoi calciatori. Quello che succede con le squadre di club.

Con la Nazionale è diverso. Non hai tempo di allenare il tuo gruppo. Non hai tempo per entrare nella testa dei suoi allievi. Forse ha sbagliato qualche convocazione. Ma non è questo l’aspetto negativo. Il problema è che non ha convinto la sua Italia a giocare da Spalletti. E’ questa è una sconfitta senza appello. Luciano deve cambiare tattica nel suo lavoro. Deve imparare a far venire fuori le qualità del suo gruppo in maniera diversa. Insomma, deve imparare a fare il commissario tecnico.

Sul banco degli imputati salgono anche i centravanti. Se i migliori bomber di oggi e di domani sono Scamacca e Retegui siamo rovinati. Scamacca gioca bene solo con Gasperini. Con Spalletti non è scattata la scintilla. Retegui è un centravanti di basso profilo. Spalletti deve trovare qualcosa di nuovo. O sperare in un decollo di Kean stimolato dalla nuova sfida in maglia viola. C’è poco da stare allegri.
Se non cambiamo rotta continueremo a incassare brutte figure. Con le nuove regole non andare al Mondiale è praticamente impossibile. Ma quando si arriva alla fase finale questa picca Italia può uscire contro una normale Svizzera. Consoliamoci con un Donnarumma che è tornato ad essere un fenomeno e con la crescita di giocatori come Calafiori. Piccoli sorrisi dentro un’infinita tristezza.

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