Hellas Verona, attacco da rinfrescare ma senza rivoluzioni
Sarà un reparto offensivo da rinfrescare quello dell'Hellas Verona del neo-tecnico Paolo Zanetti in vista del sesto campionato consecutivo in massima serie. Tanti potrebbero essere i giocatori sul piede di partenza, Bonazzoli e Swiderski dopo i mancati riscatti hanno già salutato, nonostante per il polacco si potrebbero riaprire i discorsi per un eventuale ritorno. Chi poi è certo di salutare è Tijjani Noslin, sempre più vicino alla Lazio, una cessione che dovrebbe portare in dote un cospicuo tesoretto e potrebbe permettere all'Hellas di trattenere altri pezzi pregiati come Suat Serdar e Tomas Suslov.
Chi resta e chi va
A restare con ogni probabilità saranno Stefan Mitrovic ed Elayis Tavsan, in cerca di un ruolo da protagonisti dopo l'arrivo a gennaio, Lazovic dovrebbe invece andare verso il rinnovo per almeno un altro anno mentre restano da definire le posizioni di Juan Manuel Cruz e Thomas Henry. L'argentino è sparito dai radar dopo l'infortunio dello scorso febbraio e il suo futuro è ad oggi difficile da decifrare, il francese potrebbe invece essere (ri)messo al centro del progetto proprio da quel tecnico che a Venezia lo aveva lanciato sul grande palcoscenico.
Tanti i profili seguiti in entrata
Dovendo dunque fare un conteggio approssimativo, per completare il puzzle offensivo al Verona servirebbero almeno un tre-quartista, un esterno destro e una o due punte. Per il primo tassello il nome più caldo e concreto è quello di Grigoris Kastanos, in uscita dalla Salernitana, vicino anche l'arrivo del colombiano Daniel Mosquera, terminale offensivo dell'America de Cali. Per il resto invece le idee sono tante, dall'ex Cancellieri a Yeboah passando per Severina del Partizan arrivando poi all'Eredivisie tanto cara a Sogliano, che ha già messo gli occhi sui potenziali prossimi Ngonge e Noslin, piacciono Hornkamp dell'Heracles Almelo e Lauritsen dello Sparta Rotterdam, quest'ultimo già cercato a gennaio così come Bozenik del Boavista.