Voeller: "L'Italia deve esserci all'Europeo. La Germania lavora per tornare alle vecchie abitudini"
Intervistato dal Messaggero, il dt tedesco Rudi Voeller ha parlato così dello spareggio qualificazione di stasera tra Italia e Ucraina: "Peccato non poter essere a Leverkusen, sono in giro con la squadra. Ma alla BayArena saranno presenti mia moglie Sabrina e mia figlia Greta: loro sì tiferanno Italia. Deve esserci all'Europeo, la sua presenza impreziosisce tutto il movimento".
Italia e Germania sembrano avere un destino comune: entrambe sono in ricostruzione.
"E’ vero, noi dal Mondiale in Brasile non abbiamo più fatto bene nelle varie competizioni. Stiamo lavorando molto per tornare alle vecchie abitudini, ai nostri livelli. E il prossimo Europeo può essere un’occasione".
Come si spiega questa crisi?
"E’ una buona domanda. Bisogna ripartire dai giovani, crederci e farli giocare. Noi lo stiamo facendo, Musiala e Sané sono due calciatori su cui stiamo investendo, ad esempio".
E poi il ct, il ragazzo prodigio Julian Nagelsmann.
"E’ stata una fortuna che fosse libero quando abbiamo deciso di fare a meno di Hansi Flick, con cui non si poteva più andare avanti. Julian è un ottimo allenatore, viene da grandi esperienze, abbiamo pensato fosse l’uomo giusto".
Come lo è Spalletti per l’Italia?
"Sì, anche la Nazionale si è trovata con il ruolo scoperto dopo l’addio di Mancini. Lo conosco poco personalmente, ma ho visto quello che ha fatto. Spero di ritrovarlo in Germania, sarà una grande festa".