Venezia, Oristanio non basta: Di Francesco aspetta almeno 5 rinforzi. Il punto

Terminato il ritiro a Falcade, giovedì 25 e domenica 28 luglio il Venezia di Di Francesco affronterà due nuovi test (a porte chiuse) di questa preparazione estiva, rispettivamente contro Vis Pesaro ed NK Istria, con entrambi i match che inizieranno alle 17:30. I lagunari hanno già affrontato il Postal Calcio (11 a 0 con 5 reti di Gytkjær) Real Vicenza (7 a 0) e Genoa (sconfitta per 3 a 1). Amichevoli che lasciano il tempo che trovano in termini di indicazioni, soprattutto considerando un aspetto, rimarcato dallo stesso Di Francesco: il mercato è destinato a cambiare il volto di questa squadra, che appare ancora un cantiere aperto.

Colpi mirati, non solo giovani in prestito: intanto c'è Oristanio.
Chi è già arrivato è Gaetano Oristanio, sul quale i lagunari puntano molto: l'investimento di circa 5 milioni di euro e le parole della dirigenza sul suo conto dimostrano che i veneti vogliono puntare anche su chi arriva pronto a donarsi per la causa e non solo sui giovani in cerca di spazio, magari in prestito. Aspetto sottolineato anche dallo stesso tecnico nelle scorse settimane: "In mezzo a tanti talenti giovani servirà anche un mix con giocatori più esperti. Quando ci sono tanti prestiti, è più difficile trasmettere l'appartenenza". Chiaro il riferimento alla recente esperienza avuta a Frosinone, dove i vari Soulè, Cheddira, Kaio Jorge e Reinier andavano benissimo per il talento che avevano da esprimere, ma a volte serve anche il sapersi calare anima e corpo in una nuova realtà, come farà lo stesso Oristanio.

Di Francesco chiede rinforzi: ecco in quali ruoli.
Di Francesco chiede interventi e parla di almeno 4-5 innesti. Serve ritoccare soprattutto il centrocampo, dove fra l'altro attualmente Busio è alle Olimpiadi con gli Stati Uniti, insieme a Tessmann. Quest'ultimo, pur se è saltato l'affare con l'Inter, partirà e la società è al lavoro per sostituirlo. Il primo nome sulla lista è sempre quello del belga Mathias Delorge dal Sint-Truiden: in linea di massima per affondare il colpo si aspettava la chiusura dello stesso Tessmann all'Inter, ora probabilmente bisognerà quindi attendere. Sempre in mediana sono monitorati i profili di Conde dello Zurigo e Gueye del Tirana, oltre che quello di Nicolussi Caviglia. Il nuovo arrivato Doumbia è apprezzato, ma in corso di valutazione da parte del tecnico: non è da escludere che dopo l'arrivo, possa partire in prestito per giocare con continuità. In porta arriverà un vice-Joronen, ma Stankovic è tentato dal Nantes, che promette di farlo giocare: valutato Plizzari.

E l'attacco? Oristanio non basta.
Altro ruolo dove interverranno i veneti è quello delle fasce di centrocampo, posizione chiave nell'idea dell'allenatore. Barbieri è un nome che piace per stessa ammissione del ds Antonelli. Poi c'è l'attacco: Oristanio va bene, ma non basta. Se per la posizione di centravanti il Venezia si sente coperto, con il bomber Pohjanpalo e Gytkjær che danno garanzie, dietro di loro andrà fatto qualcosa. Al momento le priorità sembrano comunque nelle altre posizioni, ma Antonelli apprezza, come tanti, Tutino che è in uscita dal Cosenza.
Insomma, come si diceva il Venezia è ancora un cantiere aperto, ma l'impressione è che lo stallo e le difficoltà siano in un certo senso un rischio voluto, per provare ad arrivare ai profili che interessano per davvero. Con buona pace di Di Francesco, che smania per avere la rosa al completo, visto il conto alla rovescia per l'inizio del campionato.