Veiga alla Juventus. Il Milan lo voleva da mediano, ha fatto il terzino: che ruolo avrà?
Quando il Milan aveva messo con forza Renato Veiga, prossimo difensore della Juventus, nel mirino, lo aveva fatto per rinforzare il centrocampo. Perché l'eclettico giocatore portoghese nato e cresciuto nella cantera dello Sporting Cp in quel di Basilea giocava principalmente come mediano, come giocatore di centrocampo capace di abbassarsi in fase di proposizione del gioco in mezzo ai difensori centrali. E proprio a Lisbona Veiga ha giocato quasi sempre da centrocampista difensivo anche se col Portogallo, agli esordi nelle nazionali giovanili, è stato impiegato come centrale mancino di difesa. Da qui ha giocato sei mesi in Germania, con l'Augsburg, dove è stato impiegato da terzino sinistro e da centrale mancino, senza però riuscire a sfondare.
Da lì il ritorno allo Sporting e poi il Basilea, che lo ha preso nell'estate del 2023 per 4,6 milioni di euro con il 10% sulla rivendita per i lusitani. Una stagione importantissima, che da subito lo ha fatto finire nel mirino anche del Milan. Solo 7 partite saltate in tutta la stagione, a causa di due piccoli stop, Veiga ha giocato da mediano, da mezzala, da centrale sinistro e da terzino. Le migliori qualità: l'essere versatile, l'aggressività ma anche presenza fisica, capacità atletiche e skills tecniche non indifferenti. In Svizzera è stato utilizzato maggiormente come mediano di contenimento, con il compito di rompere il gioco, di mettere in atto duelli fisici e tosti oltre che di intercettare il gioco avversario. Non bellissimo da vedere in fase di dribbling e sullo stretto, fa della forza fisica (ma anche di buone capacità tecniche) le armi migliori.
Sarà interessante vederlo all'opera con Thiago Motta, dopo che con Enzo Maresca di fatto non ha praticamente mai trovato spazio al Chelsea. I numeri lo confermano, ha giocato solo in Conference League (6 partite, 2 gol, 1 assist), ma appena 176 minuti in Premier League e il resto (4 gare in tutto) tra qualificazioni europee e Coppe Nazionali. Troppo poco per restare a Londra, troppo poco per non provare un'altra esperienza. Può garantirgliela la Juventus, da difensore centrale, forse da terzino sinistro. Un nuovo Juan Cabal.