Varane come Pogba, quasi una maledizione United. Eppure ha giocato sempre 30 partite

Come Paul Pogba o, più rapidamente, come Casemiro. Raphael Varane sembra non essersi ripreso dal Manchester United, dopo tre anni e 95 presenze totali. Tante? Poche? Ha saltato qualche partita per infortunio, anche se solamente una volta muscolare. Certo, la totale integrità e l'essere disponibile sempre significavano un'altra cosa, ma ha galleggiato sempre intorno alle 30 gare annue. Anche perché se ne avesse fatte di più probabilmente non sarebbe mai finito al Como di Cesc Fabregas.

Quindi basta l'infortunio per spiegare come mai sia finito fuori dalla lista? È anche vero che si è fatto male dopo ventitré minuti, ma dall'altro lato bisognerebbe capire quali sono state le certezze - e le richieste - che hanno indotto i lariani a tesserarlo con uno stipendio extra large, soprattutto dopo visite mediche accurate che nelle ultime settimane hanno mietuto più di qualche vittima, da Pubill a Danso. Difficile affermare che ci fosse qualcosa di cronico, a meno che non sia stato un rischio (non tanto) calcolato e verificatosi praticamente subito.

E ora? Risolvere porta con sé un problema, quello di stare fermo almeno fino a gennaio per poi (provare a) tornare a giocare. Anche se non sono ancora stati pubblicati con certezza i contorni dell'infortunio del difensore francese. Certo è che il calcio è davvero insondabile: quattro anni fa capitano del Real Madrid, ora rischia di dire addio dopo 23 minuti al Como neopromosso.