Udinese, parla Pozzo: "Ultima stagione spettacolo non all'altezza. Sinergia col Watford importante"
Gino Pozzo, figlio del patron dell'Udinese Gianpaolo, ha parlato al Messaggero Veneto toccando tanti temi dell'attualità bianconera: "Vogliamo che l'Udinese sia l'eccellenza del calcio giovanile in Italia. Noi vogliamo potenziare il settore giovanile locale, per dare a tutti i ragazzi del territorio la possibilità di giocare nell'Udinese. Poi chiaramente è la qualità che permetterà a loro di arrivare".
La stagione appena conclusa?
"Non abbiamo fornito uno spettacolo all'altezza. I tifosi hanno il diritto di manifestare il proprio malcontento. Abbiamo sbagliato, ho sbagliato ed è giusto ricevere delle critiche anche se non è piacevole. Vedevo dei giocatori a volte spaesati, altri non inseriti nel contesto. Nel finale siamo stati bravi a trovare punti di riferimento e lì è stato abile Cannavaro. Ci avviamo al 30esimo anno in Serie A ma è passato troppo tempo dall'ultima partecipazione europea, abbiamo fatto troppi anni zero. Il nostro stadio è bello ma da quando lo abbiamo fatto non siamo stati più in Europa".
La sinergia col Watford?
"Le sinergie vengono cercate e sfruttate anche da top club, bisogna dire che ha portato risultati apprezzabili. Qui è arrivato un Deulofeu che difficilmente avrebbe giocato a Udine senza la collaborazione di un club inglese. Nell'ultimo anno è approdato Okoye".
Il nuovo tecnico Runjaic?
"Ho fatto una scelta di discontinuità. Runjaic è un tecnico che può darci un'impronta diversa, più europea e meno attendista. Mi sono stufato di vedere l'Udinese difendere a 5 e incapace di fare possesso palla. Sceglieremo giocatori con questa filosofia, poi se sbaglierò mi criticherete. Ascolteremo il tecnico per cercare di agevolare il suo compito".
Il nuovo acquisto Pizarro e il futuro di Lucca?
"Pizarro è un acquisto da Udinese e in attacco avremo altri giovani talenti molto interessanti. Lucca? Non mi piace fare scommesse ma se fossi in voi non punterei un euro sulla sua cessione. Siamo andati a prenderlo un anno fa dopo una brutta stagione, investendo anche una bella cifra e siccome siamo convinti che abbia dei mezzi importanti vogliamo godercelo ancora per un po' di tempo".
Interventi a centrocampo e sugli esterni?
"Per quanto riguarda gli esterni vediamo come si adatteranno alla nuova filosofia di gioco. Anche a centrocampo ci saranno delle modifiche perché non giocando a tre ci servirà gente di palleggio".
Il sogno Alexis Sanchez?
"Per il rapporto che abbiamo ci sentiamo spesso. Da due, tre anni gli dico quando ha intenzione di tornare a casa e chiudere la carriera. Quando verrà siamo pronti ad accoglierlo".