Torino, esame a Bologna: "Per noi sono tutte finali". E c'è il caso Ilic da risolvere
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Il Toro è atteso da un esame da big, contro il Bologna si punta a proseguire il filotto positivo che dura da sette partite. “Sono tutti esami e tutte finali, vogliamo confrontarci - ha spiegato il tecnico Paolo Vanoli alla vigilia della trasferta in Emilia - e c’è stato qualche pareggio di troppo: stiamo giocando un calcio propositivo, con il nuovo sistema abbiamo avuto più equilibrio e adesso vogliamo vedere la nostra crescita con i nuovi arrivati”. Già, perché sia Biraghi sia Casadei sono in rampa di lancio: l’ex Fiorentina ha messo la freccia su Sosa, l’ex Chelsea ha ottime possibilità di titolarità perché mancheranno capitan Ricci per squalifica e Tameze per infortunio. “Chi parte per Bologna, è un potenziale titolare: non ho riserve, lavoro sul gruppo e tutti devono essere pronti - risponde sui volti nuovi - dobbiamo capire all'interno di una partita come quella di Bologna, che fa sprecare tante energie, quali risposte possono dare, perché a livello fisico devi essere pronto. Quanto dureranno? Non lo so. Ma possono partire dall’inizio”.
In attacco, invece, ci sarà con ogni probabilità Adams, ma Vanoli vuole provare anche a rilanciare al meglio Sanabria. "Ha qualità importanti, inconsciamente è stato destabilizzato dal mercato, ma è sempre uno che in settimana dà il 110% - ha spiegato sul paraguaiano - e questo deve essere lo spirito: lo pretendo dal giovane e dal meno giovane, se non fosse stato per l’arbitro della sfida contro il Genoa si sarebbe preso i titoli dei giornali”. In tutta questa situazione, però, bisogna ancora risolvere il caso Ilic: “E' rientrato sapendo che c'è il mercato aperto e una trattativa aperta, da quello che so io - le parole di Vanoli - Il suo problema è superato, è all'ultimo passo di riabilitazione: quando si chiuderà il mercato, se farà parte della rosa, sarà un valore aggiunto”. Il rischio di non incassare circa 20 milioni di euro dallo Spartak Mosca, però, è più che concreto.
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