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TMW - Milan, Donnarumma rischia di essere un caso: scadenza nel 2021

TMW - Milan, Donnarumma rischia di essere un caso: scadenza nel 2021TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
mercoledì 30 ottobre 2019, 16:08Serie A
di Andrea Losapio

L'estate del 2017 è passata alla storia, per il Milan, per varie cose. L'arrivo dei cinesi, Fassone e Mirabelli, le cose formali, Dollarumma agli Europei Under21. Il tira e molla fra i rossoneri e il proprio portiere, allora diciottenne, venne risolto con un maxi rinnovo da 6 milioni di euro all'anno fino al 30 giugno del 2021, tagliando fuori Mino Raiola dalle commissioni (o quasi, perché comunque una cifra fra il 3 e il 5% annuo va al procuratore) e vincendo una battaglia che sembrava quasi persa: lì il contratto sarebbe scaduto nel 2018, con il portiere che sembrava già potesse gravitare in orbita Juventus. Oppure un'altra big d'Europa, con il Manchester United sempre in difficoltà con David De Gea.

PROBLEMA POSTICIPATO - Lì Donnarumma decise con il cuore, sperando in un grande rilancio da parte del Milan. I presupposti c'erano tutti, tra Bonucci e Kessie, Conti e Musacchio, oppure Kalinic e Andre Silva. Le cose sono andate diversamente e, pur parando il colpo, i Raiola sono disposti a tornare in gioco, due anni e mezzo dopo. Il problema è che la scadenza del 2021 mette in difficoltà il Milan: Donnarumma è uno dei pochi asset monetizzabili, sarà titolare agli Europei in estate e qualcuno potrà portare una buona offerta. La speranza è da 60 milioni, più realisticamente sui 40-45 per chi, un anno dopo andrà in scadenza.

IMPOSSIBILE SPALMARE - Nel corso degli ultimi mesi c'è stata anche l'ipotesi di una dilazione del contratto, ma senza un aumento. Teoria difficilissima, sia per Raiola sia perché Donnarumma ha solamente vent'anni, ne ha altri quindici da assoluto protagonista, forse anche venti. Perché spalmare? È anche la teoria dei suoi agenti che si troverebbero un tesoro in mano, a zero, con la possibilità di chiedere commissioni astronomiche andando via a zero euro. La Juventus - ma questo è un passo più lungo della gamba, per ora non c'è nulla - ha ottimi rapporti con Raiola, nel 2021 potrebbe scegliere di cambiare numero uno. O semplicemente di investire come fu, ai tempi, con Buffon.

VENDERE ORA? Un'altra linea di pensiero è quella di anticipare le cose, avendo Reina in casa (e Plizzari per l'anno prossimo) e salutare il proprio portiere già a gennaio. Bisognerebbe trovare il compratore, disposto a mettere sul piatto fior di milioni. Il problema è che tutte quante le big sono a posto, tranne il Tottenham, dopo l'infortunio di Lloris. È una soluzione che non scalda il cuore di Donnarumma, passato da tutti i top club a trovarsi in uno di seconda fascia, pur avendo giocato la finale di Champions League solamente qualche mese fa. Lloris, dal canto suo, non accetterebbe il Milan, anche se ci sono stati dei contatti anche in questo senso.

RISCHIO CASO - Insomma, lo stallo è dietro l'angolo. Le opportunità sono tre: a) essere ceduto fra gennaio e giugno, aspettando il giro dei portieri oppure accettando la corte di un club minore. b) Prolungare l'attuale accordo al rialzo, perché Donnarumma vorrebbe uno stipendio da big, ancora maggiore di quello attuale. c) Continuare al Milan, ma senza un rinnovo contrattuale, rischiando di rinverdire i fasti (non troppo) dell'estate 2017, ma senza l'idea di avere i rossoneri iper competitivi al massimo livello. Perché questa sensazione, dopo due anni e mezzo, è mutata. Purtroppo in peggio.

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