Dal difensore che segna solo di testa al "fedele" Schmidt: 5 spunti sui primi mesi di Bundesliga
1 - Frank Schmidt, nella sua vita, ha allenato soltanto una squadra: l'Heidenheim - la città in cui è nato -, che ha guidato in tutte le categorie per 17 anni. Il club tedesco in questa stagione sta disputando la Conference League (si è qualificato ai playoff) e sta pagando un po' il doppio impegno. Dopo lo straordinario ottavo posto della scorsa Bundesliga, adesso deve lottare per non retrocedere.
2 - Nella scorsa stagione nessuno, in Germania, era riuscito a sconfiggere il Bayer Leverkusen. L'imbattibilità, stavolta, è caduta subito, dopo appena due giornate, quando il Lipsia ha espugnato la BayArena. Da quel momento in poi, però, la squadra di Xabi Alonso è tornata a macinare punti e gioco: sono solo 4 i punti di distacco dal Bayern Monaco, la lotta è più aperta che mai.
3 - Anche i ragazzi di Kompany hanno perso solo una partita, quella di Magonza. Un campo che si conferma "maledetto" per i bavaresi, che sono andati k.o. in quattro degli ultimi 5 confronti alla Mewa Arena. Una vera e propria "bestia nera", come mai nessuno è riuscito a essere in questi ultimi anni per Muller e soci.
4 - Bayern Monaco e Lipsia si sono affrontati nell'ultimo turno di campionato e hanno dato vita a una partita piacevole, vinta nettamente dalla squadra di casa per 5-1 e facendo segnare un piccolo record: il botta e risposta nei primi 2' di gioco (vantaggio firmato da Musiala al 1' e pareggio di Sesko al 2') è il più veloce della storia del massimo campionato tedesco.
5 - Si scrive Danilho Doekhi, si legge Oliver Bierhoff. Come il mitico centravanti tedesco, anche il 26enne difensore olandese dell'Union Berlino fa del colpo di testa la specialità della casa: tutti gli otto gol in Bundesliga (l'ultimo, nonché unico stagionale, lo scorso 6 dicembre contro lo Stoccarda) sono stati realizzati grazie alle sue qualità nel gioco aereo.