TMW - L'annuncio di Gravina: "L'Italia si candiderà per ospitare Euro 2028, ce n'è bisogno"
Il momento che mi resta di più nel cuore dell'Europeo è la finale. L'errore di Jorginho mi ha fatto cadere in depressione, ero in piedi e mi sono riseduto, ma poi è arrivata la splendida parata di Gigio Donnarumma. Amarezza e gioia...". A dirlo, in una intervista rilasciata a margine del Festival di Trento, il presidente della FIGC Gabriele Gravina.
Il rinnovo del ct Mancini fino al 2026 però è arrivato prima dell'Europeo.
"A me interessava testare e capire se ciò che avevamo tracciato e concordato stava dando i suoi frutti e così era. Non c'era un accordo su una ipotesi di vittoria, ma sul voler dare agli italiani una nuova storia, meravigliosa, legata soprattutto al riscoprire l'appartenenza e l'orgoglio. Questo è avvenuto, e mi sembrava doveroso chiudere questo accordo prima della fase finale dell'Europeo. E' stata una scelta sul progetto, non sul risultato".
Riaperture al 100%, ci siamo quasi?
"Siamo già al 75% e mi sembra che il percorso tracciato qualche mese fa stia dando i suoi frutti. Noi dobbiamo essere credibili nel chiedere e quindi ottenere dal Governo. Per arrivare al 100% bisogna tenere sotto controllo l'evoluzione della pandemia dopo la riapertura delle scuole e da queste nuove forme di aggregazione dovute all'aumentare del pubblico fino al 75%. Fino ad oggi, grazie ai vaccini, la curva ha proseguito nella sua decrescita: dobbiamo tenere sotto controllo questa gradualità ma io credo che a breve si possa arrivare al 100%".
La candidatura dell'Italia per Euro 2028, a che punto siete?
"Da qualche giorno è uscito il bando e noi ci saremo, è fuori discussione. L'Italia ha bisogno di un grande evento anche per coronare questo percorso e in Italia un grande evento manca da tanti anni, troppi anni. Spero che il Governo condivida e possa dare anche un supporto concreto affinché si possano anche ammodernare gli stadi e costruirne di nuovi".