Thorsby: "Mental coach molto sottovalutato nel calcio. Contento che le cose stiano cambiando"

Morten Thorsby ha parlato a Cronache di Spogliatoio del momento più complicato che ha vissuto in carriera, non sottraendosi dalla domanda. Il centrocampista del Genoa ha spiegato: "È stato 3 anni fa in Germania, non avevo mai avuto così tanti problemi fisici. Lì ho capito che la salute viene sempre per prima, senza quella non si può fare niente. Ho risolto tutti i problemi e sono solo contento di stare bene".
Ha mai pensato di smettere?
"No, quello no, però ovviamente da giovane pensi che sarai immortale, che niente ti succederà. Non avevo mai niente, poi tutto arrivava all'improvviso ed è difficile capirlo quando avviene la prima volta".
Lavora con un mental coach?
"Sì, l'ho usato negli ultimi 5 anni, ma è un aspetto molto sottovalutato nel calcio. Ora però stanno cambiando le cose, sono contento che anche altri ne parlino... Tutti noi siamo in un mondo di pressioni, può essere pesante per la salute mentale e sono felice che questo aspetto stia diventando meno un tabù. Valorizzo tantissimo questo".
Qual è il suo rapporto con le critiche sui social?
"Non ho mai visto nessuno a dirmi qualcosa in faccia, sui social è sempre facile. Non vuol dire tanto".
