Pranzo indigesto per la Fiorentina contro il Como: 0-2. E si fa pure male Gudmundsson
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Al Franchi vince il Como, sul campo della Fiorentina finisce 0-2.
Meglio la Fiorentina all’inizio, poi il Como esce e colpisce - Un gradevole sole quasi primaverile illumina il prato del Franchi per la sfida dell’ora di pranzo del 25° turno di Serie A. Parte forte la Fiorentina, intenzionata ad aggredire il match sin dal suo avvio: tredici secondi e arriva già il primo tiro in porta, tentato da Zaniolo (che agisce da falso nove). Dopo poco ci riproverà di nuovo, imitato nel mezzo anche da Gosens: il portiere ospite Butez, però, tiene abbassata la saracinesca. Al 20’ si fa vedere anche il Como: conclusione potente di Diao, che non angola a sufficienza però per trovare impreparato De Gea. Col passare dei minuti, in generale, cresce la prova della squadra lombarda, che alza il proprio baricentro con maggior stabilità nella metà campo avversaria. E come ricompensa per Fabregas e i suoi arriva il gol dello 0-1 al 41’, firmato da un Diao incontenibile nella sua fuga in campo aperto e capace di battere De Gea con un tocco sporco a tu per tu. Con il gol dello 0-1 per il Como, di fatto, si conclude anche il primo tempo.
Palladino cambia le carte, Nico Paz arrotonda per il Como - Nessuna sostituzione da parte dei due allenatori nel momento di riprendere i giochi, sia Palladino che Fabregas si tengono i cambi per la ripresa. Il primo a farvi ricorso è il tecnico di casa, che butta dentro Gudmundsson e Colpani. Proprio quest’ultimo però perde palla a metà campo al 66’ e da lì si concretizza il pesante colpo del raddoppio per il Como, confezionato da Nico Paz con deviazione di Ranieri che rende imprendibile il tiro per De Gea. Lo 0-2 spalanca la voragine sulle incertezze della Fiorentina a, che per poco non subisce anche il terzo gol, con De Gea reattivo su Diao al 72’. Di male in peggio, Palladino perde anche Gudmundsson dopo venti minuti di partita per un infortunio e finisce i cambi inserendo Ndour, all’esordio in viola. Nella sostanza l’incontro del Franchi però si conclude lì: la Fiorentina non reagirà più, lasciando campo alla festa del Como.
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