Pogba, si materializza l’incubo: niente Mondiali. E la Juve dovrà aspettare ancora il suo gioiello
Alla fine l’incubo più grande per Paul Pogba si è materializzato: Qatar 2022 resterà per lui solo un grande rimpianto. Uno dei tanti di una carriera che, da quando ha lasciato la Juventus direzione Manchester, ne ha collezionati parecchi. Niente Mondiali e niente prima con la maglia bianconera che, fino a qualche giorno fa, sembrava potesse arrivare entro la fine degli appuntamenti con i club per poi sperare in una convocazione alla corte di Didier Deschamps: nulla di tutto ciò, quello che più voleva evitare il transalpino alla fine è diventato realtà.
Pogba, niente di muscolare ancora il ginocchio da sanare: addio al Mondiale.
“Paul Pogba, alla luce dei recenti accertamenti radiologici eseguiti al J|Medical e del consulto effettuato a Pittsburgh dal Prof. Volker Musahl per la valutazione del ginocchio, necessita di proseguire il suo programma riabilitativo”, così il club bianconero ha comunicato nel pomeriggio di ieri l’andamento delle condizioni del francese dopo le voci uscite in giornata. Niente di muscolare come sembrava in un primo momento ma la necessità di portare avanti l’iter riabilitativo a livello articolare dopo l’intervento chirurgico datato 5 settembre. Niente Juve nel 2022 e niente Mondiale, a renderlo noto è stata direttamente la rappresentante del classe 1993 Rafaela Pimenta: “Dopo gli esami medici sostenuti fra ieri e oggi a Torino e Pittsburgh, è doloroso informare che Paul Pogba avrà ancora bisogno di tempo per riprendersi dall'infortunio. Per questo motivo, Paul non potrà entrare a far parte della rosa della Juventus prima della pausa per i Mondiali e neanche di quella della Francia per il Qatar”. Una doccia gelata per l’ex United.
E la Juve dovrà aspettare ancora la prima del fiore all’occhiello del mercato.
Paul Pogba è stata il gioiello del calciomercato estivo della Juventus: accolto come il figliol prodigo, come il messia di un centrocampo da anni in difficoltà e senza un punto di riferimento, come l’uomo immagine di un nuovo progetto che ha abbandonato Dybala per puntare, tutto o quasi, dentro e fuori dal campo su di lui. Invece, dopo averne fatto a meno per 17 incontri, dovrà stare senza di lui anche per gli ultimi quattro del 2022 portando a 21 assenze su 21 nell’avvio di seconda avventura torinese. Una vera e propria beffa per la Juventus che a questo punto non può far altro che attendere, ancora e ancora, la prima del francese da spostare dunque nel calendario al 2023.