Napoli, colpaccio a Bergamo ed entusiasmo alle stelle: in 5mila all'aeroporto nella notte
Altro che contraccolpo per l'addio di Kvaratskhelia. Il Napoli di Antonio Conte espugna Bergamo e conferma di essere tutta un'altra squadra rispetto a quella dell'andata. 70 giorni dopo quel duro ko al Maradona, nonostante le assenze di Buongiorno (e quella del georgiano, già da settimane però sostituito da un super-Neres), il Napoli mostra tutti i progressi dell'ultimo periodo: tattici, fisici ma anche mentali, centrando la sesta vittoria consecutiva che vale il +7 proprio sui bergamaschi. Un gap che, considerando il ritmo, la crescita del Napoli ed i segnali arrivati proprio da Bergamo, sembra già incolmabile e potrebbe aver ristretto a due la lotta per il titolo.
Doppia reazione da grande squadra
Straordinaria anche la reazione degli azzurri, subito sotto puniti da Retegui, prima dei gol di Politano e McTominay. E poi nella ripresa con il 2-2 di Lookman - dopo un assedio importante dei nerazzurri - che sembrava poter lanciare la squadra di Gasperini alla contro-rimonta. Lì s'è vista ancora di più la forza caratteriale del Napoli, unita ad un'organizzazione migliore in pressione, tenendo lontana l'Atalanta fino ad approfittare di un triangolo in zona esterno con Anguissa - ancora una volta straripante - a rifinire per il gol-vittoria pesantissimo di Lukaku. "Il 2-2 poteva ammazzare un toro - le parole di Conte in conferenza - a livello psicologico era tutta dalla parte dell'Atalanta, ma ci siamo alzati di nuovo, li abbiamo riguardati negli occhi e poi abbiamo fatto il terzo gol".
Il piano gara e
Rispetto all'andata il Napoli riesce a mettere in difficoltà l'Atalanta giocando più negli spazi, uscendo così spesso dai duelli imposti da Gasperini. La palla addosso a Lukaku non manca (e vince qualche duello a differenza della gara del Maradona), ma la vittoria è tutta nei tagli che eludono l'uomo su uomo dell'Atalanta, come quello di Politano a sinistra in occasione del gol, quello di Anguissa verso l'esterno e di McTominay verso il centro sul secondo ed infine i due triangoli che hanno portato al cross dal fondo per Lukaku. Ovviamente non sono mancati i momenti di difficoltà, all'inizio di entrambi i tempi, ma soffrendo di squadra, limitando i danni e poi ricacciando dietro l'Atalanta con la pressione alta, subendo praticamente zero dopo il gol del 3-2 a 12' più recupero dalla fine.
Bagno di folla in piena notte
Alle 2 il volo fa ritorno a Capodichino e sono le 2.30 quando il pullman della squadra a rilento prova a farsi strada tra migliaia di tifosi - stimati circa 5mila - con i giocatori a trasmettere le scene di delirio in diretta sui social. Nulla in confronto a quanto accaduto alla vigilia. Niente da festeggiare, naturalmente, ma il giusto tributo dei tifosi dopo una vittoria esaltante in un contesto privo dei residenti a Napoli a causa dell'ennesimo divieto. Situazione incomprensibile anche per Conte che ne ha parlato nel post: "6 trasferte senza i residenti a Naopoli. Ma il napoletano è in tutto il mondo, il settore era pieno lo stesso, c'erano napoletani in tutti i settori ed anche dietro la mia panchina". Intanto almeno per la prossima (in casa) nessun problema: il Maradona è già sold-out da giorni per Napoli-Juventus.