Napoli, senti Natan: "Voglio restare al Betis anche dopo il prestito, ma non dipende da me"
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Natan de Souza sta vivendo una stagione straordinaria al Betis. In prestito dal Napoli con diritto di riscatto per circa 10 milioni di euro, il difensore brasiliano si è affermato al centro della retroguardia, inserendosi nella rotazione con Diego Llorente e Bartra , e ha ben chiaro il suo desiderio di continuare a indossare la maglia biancoverde anche la prossima stagione. Lo ha dichiarato nella conferenza stampa ufficiale prima della partita di ritorno della Conference League contro il Gent: "Sono molto felice qui, voglio restare, certo, ma non dipende solo da me. Sto lavorando, mancano ancora tre o quattro mesi, voglio fare bene, giocare grandi partite e il futuro poi appartiene a Dio".
Come vede Antony?
"Antony ha giocato un Mondiale con il Brasile, non dimentichiamolo, solo i grandi calciatori giocano un Mondiale. Non ci aspettavamo che arrivasse in così buona forma, ma è un grande giocatore, gli sono vicino ogni giorno ed è felice. Ci aiuterà e ci darà molta gioia".
La sfida di vincere la Conference.
"La squadra vuole giocare in Europa ogni anno, vogliamo vincere la Conference, ma vogliamo vincere prima la prossima partita, che è domani, e siamo concentrati solo su quello".
In cosa è migliorato al Betis?
"Penso di stare migliorando sotto vari aspetti, ma la cosa principale è la fiducia. Avevo bisogno di giocare, avevo bisogno di più partite e le sto facendo, ho fiducia e penso che migliorerò ancora di più".
Sessioni di allenamento contro Antony e Jesús?
"Se difendiamo bene contro Antony e Jesús, saremo pronti per le partite. È un buon allenamento per tutti, ci proviamo sempre, Antony e Jesús, Abde, sono due grandi giocatori, sono molto bravi nell'uno contro uno con la palla. È un ottimo allenamento difensivo per noi".
L'importanza di Diego Llorente nel suo adattamento?
"Llorente mi ha sempre parlato, Bartra anche, parliamo tutti molto di difesa e sto imparando molto da loro. Sempre disposto ad ascoltarli, sono grandi giocatori. Quando sono arrivato non parlavo spagnolo, ma lui parlava italiano e mi ha aiutato molto ad adattarmi rapidamente al sistema dell'allenatore. Sono grandi giocatori da cui sto imparando sempre di più".
Il suo futuro a fine stagione?
"Come ho detto, voglio restare, lascerò che siano il mio agente e il club a sistemare la cosa. Non so niente di quella parte della burocrazia, non ne so niente, ma voglio solo restare".
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