Napoli, con Conte libertà di dirsi addio dopo un anno. Doppia clausola nell'accordo

Il Mattino parla oggi dei dettagli dell'accordo tra Antonio Conte e il Napoli: De Laurentiis ha accettato il maxi-ingaggio da 20 milioni lordi a stagione (la base è quella triennale) e i cinque collaboratori ma ha chiesto a Conte una scappatoia, una via di fuga: in caso di mancata qualificazione alla prossima Champions, il Napoli vuole avere la possibilità di rescindere il contratto. Perché una stagione senza proventi dell’Uefa può essere ammortizzata dalla liquidità accumulata negli anni dalla straordinaria gestione del club, ma certamente non due stagioni consecutive.
Da qui la richiesta: se il Napoli non va in Champions, l’avventura di Conte terminerebbe alla fine della prima stagione. Senza buonuscita o altro. Conte ha accettato, ma anche lui ha preteso una clausola assai simile: al di là del piazzamento, vuole una exit-strategy che lo tenga libero alla fine del primo anno napoletano di tirare le somme della sua esperienza in azzurro. Sa bene che De Laurentiis ha un carattere complicato e sa che anche il suo non è semplice.
Per qualsiasi ragione, insomma, entro aprile, potrà chiedere al Napoli di essere liberato. Senza trattative, senza versare penali, senza perdere un euro. Basterà una comunicazione. In pratica, più che un triennale, è un contratto annuale rinnovabile alla fine della stagione 2024/25 per altre due stagioni. Almeno, sono questi gli aspetti della trattativa che sono a un passo dall’essere definiti negli ultimi giorni.
