Macia: "Napoli-Inter non decisiva per lo scudetto. Occhio all'Atalanta, può fare il sorpasso"
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E' la settimana di Napoli-Inter, la grande sfida scudetto che i nerazzurri si giocheranno da primi della classe dopo il sorpasso avvenuto proprio ieri in virtù del passo falso dei partenopei contro il Como. A Tuttomercatoweb.com ne abbiamo parlato con un dirigente esperto come Eduardo Macia, direttore tecnico tra le altre della Fiorentina che per tre volte consecutive arrivò al quarto posto, dal 2012 al 2015. "Sarà certamente una sfida molto equilibrata e di alto ritmo - spiega Macia - come rosa l'Inter è sempre superiore, però il carattere competitivo e la capacità di Antonio Conte possono fare la differenza per il Napoli, al di là del passo falso con il Como. Lui sa come gestire una rosa più limitata riuscendo a far dare un 120% a tutti, facendoli essere concentrati e tenendo sempre alta la predisposizione competitiva".
Può essere decisiva per lo scudetto? "No, non decisiva. Perché al di là del risultato c'è ancora da fare i conti con un percorso che vede l’Inter coinvolta in Champions. Ci saranno ulteriori sfide di livello che in qualche modo potranno avere degli effetti sulle performances in campionato. E poi non dimentichiamoci di un possibile arrivo in corsa da dietro da parte dell’Atalanta che metterà una pressione aggiuntiva. Stando così le cose saranno concessi pochi errori sia al Napoli che all'Inter. Avvicinandosi l'Atalanta potrà sorprendere. I bergamaschi hanno una rosa definita per giocare sia Champions sia in Serie A e ora che hanno solo il campionato e ottimi giocatori a disposizione saranno ben desiderosi di cercare il sorpasso".
E la Fiorentina, da ex viola, come la vede?
"Queste ultime sconfitte un po' mi ricordano il nostro periodo viola di gennaio-inizio febbraio 2013 quando andammo incontro ad una serie di ko dai quali però con calma e rimodellando il nostro calcio riuscimmo a ripartire bene. Quest’anno la Fiorentina ha fatto vedere delle cose interessanti per portare avanti questo primo periodo di transizione dopo Italiano, con partite veramente di alto livello, quindi è diventata di nuovo un... "nemico" che deve essere affrontato fortemente. Tocca adesso alla squadra cambiare questo passo mentale e ritrovare quello visto nei primi mesi".
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