LIVE TMW - Venezia, Zanetti: "Dobbiamo ricompattarci subito. I derby andrebbero vinti"
17.05 - Sconfitta esterna per il Venezia, che vede complicarsi la propria corsa salvezza. Il tecnico dei lagunari Paolo Zanetti è atteso a breve nella sala stampa del Bentegodi per la conferenza post-partita. Vi proponiamo di seguito, con una diretta scritta, tutte le sue dichiarazioni.
17.29 - Inizia la conferenza stampa.
Cos'è mancato nel primo tempo, al di là del gol?
"Fino a che non abbiamo regalato due gol siamo stati in partita, abbiamo giocato alla pari con una squadra forte, in fiducia, creando tanto. L'importanza della concretezza ce l'insegnano loro. Nel momento in cui si regala, la partita per colpa nostra è stata messa in un binario brutto, che mi ha fatto fare scelte dure, perché ho messo in campo tutte le armi che avevo, sbilanciando la squadra. È un rischio che mi son dovuto prendere, avevamo fatto un gol, ma poi abbiamo subito il terzo dopo l'ennesima palla persa in mezzo. Non mi è piaciuto l'atteggiamento del secondo tempo, me ne assumo la responsabilità, i ragazzi devono fare qualcosa di diverso per restare in questa categoria".
La vittoria del Cagliari ha influito?
"Non credo, spero di no. Ma se così fosse avremmo approcciato la gara in modo diverso, invece per cinquanta minuti siamo stati bene in campo. Il campionato non finisce oggi, ci sono tanti punti in palio. Dobbiamo essere bravi a ricompattarci. Mi dispiace soprattutto per i tifosi, i derby vanno vinti, e invece li abbiamo persi entrambi, siamo in debito con loro".
Come sta Nsame? Potrà giocare di più?
"Lo stiamo aspettando. Per caratteristiche mi sta dimostrando di essere il doppione di Henry, che sta facendo abbastanza bene, Okereke oggi ha fatto gol. Non è facile farli coesistere, altrimenti dovrei giocare con quattro punte centrali. I gol non possono arrivare da un giocatore solo. Le occasioni le abbiamo, la squadra è viva e crea, i nostri numeri parlano chiaro. Il Verona ha fatto 52 gol, noi 23: il calcolo è abbastanza chiaro, questa è la differenza di potenziale missilistico tra noi e loro. Non è una questione che riguarda solo gli attaccanti. Se siamo lì in fondo, i numeri parlano chiaro: sono questi gli aspetti sui quali dobbiamo migliorare".
Dovete ritrovare un po' la strada?
"Il problema è che abbiamo incontrato due squadre contro le quali, se giochi corto, ti mangiano e ripartono. Anche oggi è stato così, questo è il loro gioco. In queste partite siamo stati portati ad avere l'esigenza di non giocare troppo corto, cosa che peraltro passa molto dalla presenza di Vacca".
Questa sconfitta rischia di pesare più delle altre?
"Non deve succedere. Abbiamo passato tanti momenti difficili, stiamo entrando nella fase più calda, quindi non abbiamo tempo per piangerci addosso. Dobbiamo lavorare tanto e credere in quello che facciamo. Le partite sono diverse, siamo in una posizione difficile, ma che ci consente ancora di essere padroni del nostro destino. Chi è dietro di noi ci crede, non vedo perché noi non dobbiamo farlo".
Si aspettava di più da Caldara e Romero?
"Non mi sentirai mai dare la colpa a un mio giocatore. La responsabilità di quello che succede in campo è totalmente mia. Mattia sta facendo spesso degli errori ultimamente, ma lo ritengo per noi un giocatore fondamentale e ha la mia piena fiducia: spero non subisca un contraccolpo. Sono giocatori che abbiamo preso da Milan e United, giocatori importanti: non è che ci aspettiamo che non sbaglino mai, ma che possano darci quel qualcosa in più, questo sì".
Gli dirà qualcosa dopo questa partita?
"Le colpe bisogna analizzarle alla fine. Comunque vada, i meriti saranno dei giocatori e le colpe mie: il mio ruolo è questo, me lo sono scelto io. La responsabilità me la prendo io, anche degli errori dei miei giocatori. Mi aspetto giochino con grande grinta e rabbia, per presentarsi alla prossima partita meglio di come sono arrivati oggi".
17.41 - Finisce la conferenza stampa.