Le pagelle della Juventus - Gatti e Szczesny protagonisti, Vlahovic ispirato solo a metà
Risultato finale: Juventus-Fiorentina 1-0
Szczesny 7 - Per più di quaranta minuti guantoni puliti, per oltre settanta poca roba. Poi tocca tirare fuori un miracolo per tornare al successo.
Gatti 7 - Si lancia in avanti all’avventura e, dopo aver centrato un legno, è lui a rompere la partita. Attento anche in fase difensiva, protagonista.
Bremer 6,5 - Nei fatti è lui ad annullare il primo gol a Vlahovic, propizia però quello di Gatti. Quasi perfetto in marcatura, più che sufficiente.
Danilo 6,5 - Per 74 minuti Nico Gonzalez ha vita durissima, poi il lampo a rischio beffa. Vince però nel complesso il duello sudamericano.
Cambiaso 6 - Vita piuttosto facile con Kouame, con Sottil qualche grattacapo in più, tanto che è il primo ammonito del match. Dopo poco esce.
Dal 75’ Alcaraz sv.
McKennie 6,5 - Causa sua il primo e il terzo gol annullati alla Juventus, però è anche merito suo se la Signora ha prodotto tanto nel primo tempo.
Locatelli 6 - Ordinato, non ruba l’occhio ma prima è discreto collante e poi fa il suo nell’abbassare il baricentro con efficacia. Da sei.
Rabiot 6 - La gamba non sembra quella delle serate migliori, prova un paio di sortite senza grande fortuna ma si applica bene in ripiegamento.
Kostic 6,5 - Era uno dei pochi in dubbio, Allegri punta su di lui. Crea disagi sulla sinistra, generando più di un’azione da gol finché rimane in campo.
Dal 59’ Iling Junior 6 - Dai primi palloni che tocca sembra l’uomo giusto per trovare il raddoppio in ripartenza, il piano rimarrà sulla carta.
Chiesa 6 - Elettrico già sui primi palloni, vuole lasciare il segno contro i colori con cui è cresciuto. Parte forte, si sgonfia un po’ sulla distanza.
Dal 59’ Yildiz 5,5 - Invocato a furor di popolo, quando entra lo Stadium si scalda. Lo stesso però non si può dire della sua prestazione.
Vlahovic 6 - Nel primo tempo flirta due volte con la rete, la sfortuna gli cancella l’esultanza contro la ex. L’arroccata della ripresa gli toglie ispirazione.
Dall’86’ Kean sv.
Massimiliano Allegri 6,5 - L’uomo nel mirino di casa Juventus è lui, non importa che partita sia. Primo tempo di dominio, rientra negli spogliatoi con un solo gol di margine e il timore che questo possa pesare. La ripresa vede la Juve molto più bassa ed efficace a difendere. Risponde alle mille voci su futuro e successore con una Juve solida, che torna a vincere.