Le pagelle dell'Inter - Lautaro, stoccata decisiva. Frattesi e Thuram i migliori
Sommer 6,5 - Regala ai suoi tifosi un paio di brividi coi piedi, ma gli va bene. Il palo lo salva dopo uno strafalcione su cross di Pellegrini, attento nelle altre occasioni: alla fine della fiera, porta a casa il terzo clean sheet di questo campionato anche con una parata decisiva al novantatreesimo.
Pavard 6 - Diligente in fase difensiva, mette pezze e per una sera aiuta pure più del dirimpettaio in manovra.
Acerbi 6 - Il duello tutto centimetri con Dovbyk dura nemmeno mezz'ora, poi alza bandiera bianca per un problema alla coscia sinistra. Dita incrociate ad Appiano Gentile. (Dal 27' De Vrij 6,5 - L'ucraino lo doma e chiude pure qualche falla che gli si apre attorno).
Bastoni 6 - Chiede a gran voce maggior coinvolgimento da parte dei compagni, che non arriva: serata strana, da questo punto di vista. Tutto tranquillo in fase difensiva. (Dal 71' Bisseck 6 - Muscoli per mettere in cassaforte i tre punti).
Darmian 6 - Appena prima di uscire dal campo si fa uccellare da Zalewski e rimedia pure l'ammonizione. Da quelle parti la Roma spinge e lui resta schiacciato. (Dal 71' Dumfries 6,5 - Entra bene e sfiora il gol).
Barella 6 - Torna titolare e scopre subito un nuovo ruolo: provato in settimana nell'emergenza del centrocampo, la regia gli sarà pure nelle corde ma a gestire il traffico da lì non è abituato e si vede. Evitabile il giallo per proteste, vecchio vizio che sembrava abbandonato.
Calhanoglu s.v. Inizia la partita e lui parte a zoppicare, dopo dieci minuti chiede il cambio. Inter in ansia per le prossime. (Dal 11' Frattesi 7 - Chiamato in causa a freddo, tira fuori una gran gara. Niente gol né inserimenti, ma la qualità e quantità che gli servono per scalare le gerarchie indaghiate: il gol di Lautaro nasce da lui, in porta ci manda anche Thuram).
Mkhitaryan 6,5 - Da queste parti ha "imparato" il suo ruolo attuale: parte forte e trova pure la barriera. Poi, tanta legna. Di qualità, pur sempre legna.
Dimarco 6 - Reduce da una super sosta, corre sulla fascia senza ararla. Spia della riserva accesa dal 70' in poi.
Thuram 7 - I suoi strappi mettono in difficoltà la retroguardia avversaria e meriterebbero anche l'espulsione di Cristante. Sotto diversi aspetti, meglio del compagno qui sotto, che pure segna.
Lautaro 6,5 - La stoccata che sblocca il match è inevitabilmente l'acuto della sua serata. Il consueto prezioso lavoro per i compagni, sia sporco che pulito. Con qualche errore di troppo: rischia pure di far partire un fuorigioco avversario potenzialmente letale. (Dal 71' Correa 6 - Entra per gioco sporco e sceneggiate: non delude).
Simone Inzaghi 7 - Quando perde Calhanoglu e Acerbi nel giro di mezz'ora, sembra una serata storta. La regge, tiene il passo di Napoli e Juventus, nel finale si vota pure al catenaccio: mica facile, e quindi da premiare, per chi ha nel bel gioco un obiettivo dichiarato.