Le pagelle del Milan - Okafor stecca, Leao entra e spreca. Reijnders e Maignan decisivi
Risultato finale: Monza-Milan 0-1
Maignan 6,5 - Nel primo tempo, nel momento di maggiore confusione, tiene il risultato bloccato e a galla la sua squadra. Molto bella la parata sul colpo di testa ravvicinato di Pedro Pereira.
Terracciano 5,5 - Martedì giocò a sinistra, oggi si destreggia bene a destra, in quello che dovrebbe essere il suo ruolo naturale. Difensivamente, pur rischiando qualcosina contro Djuric, pare dare più sicurezze rispetto a Emerson Royal. In costruzione è troppo timido. Dall'89 Calabria s.v.
Thiaw 6 - I passaggi tra le linee sono sempre intelligenti. Certo, qualcosina specie contro Maldini la sbaglia, ma tutto sottomato se la cava bene.
Pavlovic 6 - Primo tempo difficoltoso, pare non essere in fiducia. Si scioglie col passare dei minuti e il livello della sua prestazione cresce.
Theo Hernandez 6,5 - Si mette la fascia e l'atteggiamento è proprio quello del capitano. Accompagna sempre l'azione, buttandosi negli spazi liberi anche centralmente. Anche dietro è autore di un paio di chiusure niente male, specie nel primo tempo.
Fofana 6,5 - L'intelligenza e la maturità del giocatore, nonostante la giovane età, si vede tutta nelle letture individuali che ha: sempre al posto giusto al momento giusto, si mette tra le linee di passaggio e fa una fase d'interdizione perfetta.
Reijnders 7 - Torna ed è subito decisivo. Gioca a tutto campo, perché sa fare tutto. Nel primo tempo fa un po' fatica nell'interdizione, ma sul finale di frazione trova il gol perché ad accompagnare in avanti c'è sempre. E non è una cosa scontata.
Chukwueze 5,5 - Gli manca solo la giocata negli ultimi metri. Perché poi fa spesso la cosa giusta, ma quando è il momento di finalizzare - personalmente o di squadra - si ha sempre la sensazione che possa fare di più. Dall'81' Loftus-Cheek s.v.
Pulisic 6 - Il trascinatore del Milan in questa stagione stavolta non è protagonista. Meno nel vivo del gioco, quando tocca a lui comunque non sbaglia e il suo posizionamento più arretrato è la chiave del secondo tempo più tranquillo del Milan. Fa la mezzala, il trequartista, l'esterno d'attacco: la sufficienza la meriterebbe anche solo per questo fattore. Dall'89' Musah s.v.
Okafor 5 - Viene preferito ancora a Leao, ma stavolta vive una serata da comparsa. Sottotono e impreciso, si divora una palla-gol e all'ora di gioco Fonseca lo richiama in panchina. Dal 63' Leao 5,5 - Neanche il tempo di entrare in campo che ha subito un pallone buono per far male, ma non centra la porta. La porta, sì, che diventa una chimera per tutta la mezzora in campo. Non la colpisce mai, neanche nelle due palle-gol successive. Dà sicuramente qualcosa in più di Okafor, ma spreca troppo.
Morata 6,5 - Magari calcia poco, anche perché forse gioca anche un po' troppo lontano dalla porta, ma il suo lavoro per la squadra è incommensurabile. Prezioso per la manovra e anche in pressione.
Paulo Fonseca 6 - Contava vincere. E ha vinto. Ai punti, guardando occasioni create e mole di gioco, merita questi tre punti. La scelta Okafor stavolta non paga, della terza panchina consecutiva di Leao si discuterà eccome. Ma alla fine, dopo un primo tempo difficoltoso, si prende i tre punti e la terza vittoria nelle ultime quattro partite: non brilla ancora, ma il suo Milan è in crescita.