Sartori rimane a Bologna, nonostante l'interesse del Milan. A quando una big?

"Le voci su Sartori? Conosco Giovanni da decenni: posso solo dire che la sua serietà, al di là dei contratti, è fuori discussione. Non si muove". Le parole dell'amministratore delegato del Bologna, Claudio Fenucci, appaiono chiare. Perché non c'è nessuna intenzione di liberare il proprio direttore tecnico in caso di chiamata dal Milan. Anche in virtù di un contratto che è stato firmato nelle scorse settimane. "Ad Italiano e il suo staff poi, abbiamo già manifestato la volontà di proseguire il rapporto: per i risultati, ma anche per il modo in cui è entrato nella testa dei giocatori. Credo che in generale non ci saranno problemi per il futuro della struttura dirigenziale".
Sartori sarebbe stato l'uomo giusto per il Milan? Questo è da capire perché le sue esperienze, straordinarie, sono state vissute fra Chievo Verona, Atalanta e Bologna. Squadra dove i soldi ci sono e non ci sono, salvo poi arrivare in Champions League e crescere parallelamente ai propri calciatori. Al Milan non sarebbe così: servirebbe vincere subito e mettersi in quell'ottica.
Rimane, almeno per questi anni, una sensazione senza riprova. Sartori in una big potrebbe esserne la fortuna, soprattutto considerando l'idea - per tutti - di essere in autofinanziamento. Come fatto da Bologna, Atalanta e Chievo nel corso dei suoi anni.
