Lazio, la coreografia della Nord: prima cita D'Annunzio e poi si illumina con i cellulari

Grande apporto da parte del pubblico di casa questa sera nel match pareggiato dalla Lazio contro il Viktoria Plzen. La squadra di Marco Baroni, dopo il successo dell'andata, ha sofferto ma alla fine ha passato il turno pareggiato 1-1 nell'ultimo quarto d'ora. E ha fatto festa l'Olimpico con tanti tifosi che hanno riempito i gradoni dell'impianto romano per spingere Zaccagni e compagni. Proprio il tifo che viene elogiato dal capitano biancoceleste: "Uno stadio fantastico, i tifosi ci hanno dato veramente una spinta in più".

La coreografia della Nord
E proprio prima della partita il cuore pulsante del tifo biancoceleste ha inscenato un'emozionante coreografia con le tante torce dei cellulari accese a formare una gigantesca aquila. Prima però son stati srotolati degli striscioni che citavano quanto scritto da Gabriele D'Annunzio che il 12 settembre 1919, in testa ai soldati, conquistava la città di Fiume: "Ci siamo levati soli contro un mostro minaccioso e insaziabile. Ci siamo levati soli contro il mondo folle e vile. Ci siamo levati soli contro l’immenso potere costituito e munito dei ladri, degli usurpai e dei falsari. Respiriamo il nostro orgoglio".

La spiegazione
La citazione del poeta italiano molto probabilmente, riporta Alanews.it, in segno di dissenso contro le decisioni della UEFA nei confronti della tifoseria biancoceleste.