La stagione orribile di Juric: dalla Roma alla retrocessione quasi certa con il Southampton
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Ivan Juric poteva sperare in qualcosa di più, dodici mesi fa. Perché voleva un Torino in Europa, dopo anni di vivacchiare senza meta, pur trovando una discreta continuità di rendimento. L'idea era quella di fare uno step successivo, altrimenti lasciare il granata. Cosa che poi è puntualmente successa a giugno, pur non avendo una panchina. Poi la Roma, esperienza fallimentare per diversi motivi probabilmente non dipesi solamente da lui, e ora il Southampton. Nove punti in classifica, una retrocessione oramai segnata. Sarebbe bello capire il motivo per accettare due panchine così problematiche in un così breve spazio vitale, rischiando davvero di bruciarsi.
Perché in questo momento Juric rischia fortemente. Le sue parole sono rivolte solamente a quello che potrà succedere in avanti, non per i risultati odierni. "Dobbiamo creare qualcosa di buono per il futuro. Ora è il momento di lavorare sodo, capire cosa abbiamo sbagliato e perché gli ultimi anni in Premier League sono stati un tale disastro. Ora è il momento di capire il problema e creare una mentalità che possiamo usare a lungo termine".
Sarà dura riproporsi ad alti livelli sin da subito. Se è vero che con il Southampton la situazione sembrava già complicata dall'inizio, dall'altro non è riuscito a dare una scossa a un ambiente in difficoltà. Un anno fa era un profilo da Atalanta, avesse cambiato Gasperini, oppure da Fiorentina, da Bologna. Ora le scelte potrebbero essere differenti anche per lui.
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