La Fiorentina torna ad Atene: in Conference c'è il Panathinaikos degli ex Serie A
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Di nuovo la Grecia. Atene evoca brutti ricordi alla Fiorentina, che a maggio 2024 è stata battuta dall’Olympiacos in finale di Conference League allo stadio Agia Sophia, casa dell’AEK. I viola ci riprovano, questa volta dovranno passare dall’Apostolos Nikolaïdīs, il teatro del Panathinaikos. I cui tifosi - il Gate 13 è il gruppo organizzato più antico di Grecia - rimproverano a quelli dell’Olympiacos di essere la squadra del Pireo, anche se il biancorosso è spesso numericamente predominante ad Atene. Il fattore ambientale sarà indubbiamente uno degli ostacoli che dovrà affrontare la squadra di Raffaele Palladino: difficile giocare in un contesto con pochi eguali, in termine di calore e spesso anche di violenza, a livello internazionale.
La stagione. Allenato da ottobre 2024 dal portoghese Rui Vitoria, il Pana è in questo momento la terza forza della Souper Ligka Ellada: -3 dall’AEK terzo in classifica, -5 dall’Olympiacos primo. In Conference League, ha rappresentato una mezza delusione, chiudendo solo al tredicesimo posto dopo aver approvato male - un punto nelle prime tre partite - la competizione sotto la guida dell’uruguaiano Diego Alonso, nel contesto di un calendario che aveva il Chelsea come unico vero ostacolo. Non proprio in scioltezza anche il doppio confronto con il modesto Vikingur negli spareggi: i greci hanno rimontato (2-0) il 2-1 subito in trasferta all’andata.
La squadra. C’è chi l’Italia la conosce molto bene, e Firenze nello specifico: è Bartlomiej Dragowski, portiere polacco in viola dal 2016 al 2022 con un breve intermezzo a Empoli. Non è l’unico: in squadra ci sono anche Filip Djuricic (ex Sassuolo), Tin Jedvaj (meteora alla Roma), Karol Swiderski (sei mesi all’Hellas) e Hördur Magnússon (giovanili Juve, poi Spezia e Cesena). Il leader, tecnico e non solo vista la fascia di capitano, è il venticinquenne Fotis Ioannidis. Ma attenzione anche ad Azzedine Ounahi, vecchio obiettivo del Napoli; i gol, invece, li segna il brasiliano Tete, 10 in stagione.
I precedenti. Nessuno diretto con la Fiorentina, ma ben 22 con formazioni italiane, di cui addirittura 10 con la Juventus. Il bilancio è moderatamente in favore della Serie A: con squadre del nostro Paese, il Panathinaikos ha rimediato 6 vittorie, 6 pareggi e 10 sconfitte.
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