Juve, Buffon e i tanti capitani di Motta: "Devi conoscere la storia del posto in cui vai"

Gianluigi Buffon, capo delegazione della Nazionale ed ex capitano della Juventus, ha parlato a Dazn dopo il pareggio tra i bianconeri e la Roma: “Vedendo stasera, mi sembra che i ragazzi che scendono in campo abbiano qualcosa in più da dirsi, da condividere. Che abbiano un legame e vadano nella stessa direzione. Prima li vedevo più in difficoltà, non vedevo un pensiero comune e mi sembrava che ognuno desse la sua interpretazione, che fossero più slegati”.
Svilar tra i protagonisti con alcune grandi parate.
“Quello che ha fatto questa sera conferma quanto si dice di lui da due anni a questa parte, è un portiere che fa cose fuori dall’ordinario”.
Ti ha fatto effetto vedere così tanti capitani alla Juventus in questa stagione?
“Sicuramente è una cosa inusuale. La prima cosa che bisogna fare è conoscere la storia di dove si va, alla Juve entri nello spogliatoio e ci sono le foto dei capitani, in 100 anni di storia. Questa cosa ti deve far pensare che un capitano va trovato. Perché un capitano è quello che, nei momenti delicati o quando c’è da portare il messaggio dell’allenatore, non deve essere depotenziato. Anzi, deve essere supportato e si deve sentire il punto nevralgico della squadra”.
