Inter, quanto vale il titolo d'inverno: due volte su tre è scudetto. Ma il precedente...

Battere l'Hellas Verona e girare a 48 punti, che in proiezione fanno 96. Ma soprattutto, nell'immediato, portarsi a casa il titolo simbolico di campione d'inverno. È l'obiettivo dell'Inter di Simone Inzaghi, che alle 12,30 ospiterà a San Siro gli scaligeri nel primo appuntamento nerazzurro di questo 2024. Un successo consentirebbe a Lautaro Martinez & Co - l'argentino può tornare titolare, il nuovo acquisto Tajon Buchanan tiferà dalla tribuna del Meazza - di "vincere" il girone d'andata a prescindere dal risultato sulla Juventus. E quindi di mantenere un vantaggio sui bianconeri sufficiente, seppur più risicato di qualche tempo fa, a essere ancora padroni del proprio destino.
Quanto vale essere campioni d'inverno. In ottica podio, praticamente tutto: nelle novantuno edizioni del campionato di Serie A giocate fino al 2023, soltanto due squadre in vetta alla classifica al termine del girone d'andata non hanno poi chiuso la stagione nelle prime tre posizioni. In cinquantotto occasioni (circa il 64 per cento delle volte) chi ha vinto il titolo di campione d'inverno si è poi laureato campione d'Italia.
L'eccezione è… l'Inter. A essere scaramantici, in verità, a Inzaghi converrebbe dribblare il titolo. Dal 2011 a oggi, infatti, la percentuale si abbassa. Nel 2016 e nel 2018 il Napoli ha girato al primo posto, ma lo scudetto è andato comunque alla Juve. Più di recente, nel 2021 il campione d'inverno era il Milan, con il tricolore finito sulla maglia dell'Inter. La stagione dopo, il film si è invertito: nerazzurri primi al giro di boa, rossoneri festanti a fine campionato. Ma forse questa Inter è più forte anche della scaramanzia.
