Il grande sogno di Gasperini è la Juventus. Ma dipenderà anche dal finale di Thiago

Gian Piero Gasperini non lo ha mai nascosto. Il suo grande sogno è quello di allenare la Juventus, dopo averlo fatto con la Primavera. È il club per cui avrebbe fatto carte false, magari non un ammutinamento in stile Koopmeiners. Probabilmente lo è ancora e in cuor suo ci spera, in una chiamata da Torino sponda bianconera, soprattutto ora che la sua esperienza in nerazzurro è agli sgoccioli.
Come, però, non è dato sapere. Perché manca un anno e mezzo di contratto. Non ci sarà il rinnovo ma poi bisognerà capire i termini dell'eventuale transazione fra le parti, considerando anche lo stipendio (alto) che percepisce. Difficile pensare che l'Atalanta cambi a cuor leggero, anche se la qualificazione in Champions ti porta a conti differenti rispetto a quelli fatti fino all'anno scorso ed è diventata primaria, seppur non necessaria.
Nei giorni scorsi il nome di Gasperini è stato accostato alla panchina bianconera. Dopo quello che è successo con Motta, in particolare con l'Empoli, la sensazione è che il futuro dell'italobrasiliano fosse sul filo. Lo è probabilmente ancora perché a Torino, invece, la qualificazione centrale è necessaria, pur non primaria. Quello è vincere i titoli, anche se il progetto Thiago sarebbe appena iniziato. Condizionale d'obbligo perché poi - come tutti gli allenatori - è legato ai risultati che avrà da qui al termine della stagione.
