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Guendouzi: "Lazio scelta ponderata, sono felice. Sarri grandissimo allenatore"

Guendouzi: "Lazio scelta ponderata, sono felice. Sarri grandissimo allenatore"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 15 luglio 2024, 17:45Serie A
di Andrea Piras

Nel corso di una lunga intervista concessa a CARRE', il centrocampista della Lazio Matteo Guendouzi ha raccontato il perché ha scelto di andare via da Marsiglia: "La domanda dovrebbe essere: perché ho deciso di firmare per la Lazio? Il mio trasferimento era legato al fatto che io ero venuto per uno stile di gioco con Sampaoli, che era davvero adatto a me e con cui avrei potuto rendere al meglio in campo, per aiutare la squadra e mostrare tutte le mie qualità. Ho avuto l'opportunità di andare alla Lazio con un grandissimo allenatore (Sarri, ndr.). Si trattava di un grande club italiano che giocava la Champions League. È stata una scelta ponderata, sono felice alla Lazio e sono molto soddisfatto.

Sapevo che mi volevano - riporta Lalaziosiamonoi.it -. Mi hanno mostrato davvero un forte interesse. Mentre parlavo con loro, ho fatto alcune ricerche e ho capito che fosse una buona scelta. Il fatto che giocassero in Champions League e con un grandissimo allenatore come Sarri mi ha fatto venire ancora più voglia di andare alla Lazio.

I problemi con Tudor al Marsiglia? Avevo un rapporto così forte con Sampaoli che per me è stato difficile cambiare allenatore. Mi sono adattato bene all'inizio, ho dato il massimo. Ma è difficile passare da un estremo all’altro. Si passa dal calcio di possesso al calcio di transizione, con un pressing molto alto e molta intensità. Tutto quello su cui hai lavorato per un anno va in malora per ricominciare con un nuovo progetto di gioco. Bisognava adattarsi in fretta. È stato faticoso mentalmente perché in allenamento non facevamo le cose che ci piacevano di più. Non è stato facile. Però abbiamo messo al primo posto l’aspetto professionale. Tutti abbiamo dato il massimo per realizzare l'idea di gioco dell'allenatore. Abbiamo dato tutto in campo. A fine stagione eravamo un po' stanchi e non tenevamo più il passo mentalmente. Passare da uno stile di gioco a un altro nel giro di pochi mesi è stato davvero molto difficile".

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