Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Gentile ammette: "Guardo la Juve e spengo la tv dalla rabbia, sto male. Yildiz non può bastare"

Gentile ammette: "Guardo la Juve e spengo la tv dalla rabbia, sto male. Yildiz non può bastare"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 10:45Serie A
di Yvonne Alessandro

"Guardo tutte le partite della Juventus, ma spesso non arrivo al novantesimo. Spengo la televisione dalla rabbia. L’ultima volta mi è successo mercoledì, contro il Parma: quando ho visto come Kelly ha marcato Pellegrino in occasione del gol, non ho più resistito". Sincero e netto, l'ex difensore bianconero da sei scudetti Claudio Gentile nell'intervista concessa alla Gazzetta dello Sport si è voluto sfogare a proposito della disfatta della Juventus al Tardini di Parma.

Uno scivolone che ha messo la qualificazione in Champions League a rischio: "Ci sto male perché sono juventino e so cosa significhi indossare quella maglia. E adesso non mi sembra la mia Juventus. Da vera Juventus come la intendo io, vedo poco. Probabilmente Yildiz, un bel talento che penso sarebbe piaciuto anche all’Avvocato: ma da solo il turco non può bastare. Il resto mi mette amarezza, come i risultati", ha ammesso Gentile.

E su chi abbia le maggiori responsabilità della stagione deludente dei bianconeri: "L’allenatore è sempre il primo a pagare e infatti Thiago Motta è stato esonerato. Sicuramente aveva le sue responsabilità e mi dispiace molto: a Bologna aveva abbinato bel gioco e risultati. Ma la Juventus è un club diverso e bisogna vincere. Me lo hanno insegnato Boniperti e i 'vecchi' dello spogliatoio quando arrivai a Torino 19enne. Con Boniperti, dopo una stagione così, sarebbe stato quasi impossibile guadagnare bene l’anno successivo".

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile