Gatti: "L'Atalanta continuerà a puntare sul settore giovanile. Asticella alta? Non per noi"
Il direttore sportivo dell’Atalanta U23 Fabio Gatti ha parlato ai microfoni di TMW nel corso del Gran Galà del Calcio Italiano in svolgimento questa sera a Latina: “È un momento molto positivo, credo che la scorsa annata sia stata straordinaria per via di risultati probabilmente irripetibili, ma la famiglia Percassi lavora con lungimiranza e grande passione e credo che in questi anni l’Atalanta abbia conquistato tanti trofei anche se alcuni sono invisibili. - prosegue ancora Gatti – L’Europa League? È stato un bel messaggio per tutto il calcio italiano ed europeo. Una squadra come l’Atalanta che arriva ai vertici dell’Europa sia un esempio per tutte le squadre, anche per il modo in cui ci è arrivata, e noi siamo fortunati di poter lavorare all’interno di questo club che ci dà gli stimoli giusti per lavorare al massimo”.
Spazio poi al progetto della seconda squadra: “Il progetto è uno dei progetti a cui la famiglia Percassi tiene molto, è un progetto molto importante che ci permette di valorizzare i giocatori che escono dal nostro settore giovanile e fargli fare quell’ultimo step prima di confrontarsi coi grandi. Siamo al secondo anno ed è ancora presto per i bilanci, abbiamo ancora molto da fare, ma speriamo di poter dare presto ai ragazzi gli strumenti necessari per valorizzarsi. - prosegue ancora Gatti - Abbiamo avuto la fortuna e la bravura di scegliere un allenatore che sa valorizzare i giovani, i risultati sportivi sono stati positivi, ma noi teniamo di più alla crescita dei ragazzi. Quello è il nostro orgoglio, l’orgoglio della famiglia Percassi e speriamo di poter continuare su questa strada per ottenere i risultati migliori per i ragazzi”.
Infine un pensiero sulle difficoltà di coniugare le alte attese e campionati di vertice con l'inserimento di giovani promettenti in prima squadra: “L’asticella forse all’esterno si è alzata, mentre noi abbiamo i piedi ben piantati per terra, sappiamo quali sono i nostri obiettivi che riguardano più il quotidiano che il lungo periodo. L’Atalanta continuerà a puntare sui giocatori del settore giovanile. Scudetto? È più difficile, ma è una cosa che pensate voi e non noi. Dopo Carnesecchi, Ruggeri e Scalvini porteremo altri giovani del nostro settore giovanile in prima squadra”.