Atalanta U23, Gatti: "Il nostro segreto vincente è il confronto quotidiano"
Fabio Gatti, direttore sportivo dell'Atalanta U23, ha fatto il punto sul progetto nerazzurro dopo una stagione e mezza dalla sua nascita. "Abbiamo avuto la fortuna e la bravura di trovare un allenatore e uno staff capaci di fare questo lavoro perché secondo noi i ragazzi che escono dal settore giovanile hanno bisogno di certe caratteristiche che il mister fino ad oggi ha dimostrato di saper trasmettere quindi lavoriamo per migliorare i calciatori, i risultati sportivi secondo noi sono solo una conseguenza della prima cosa. È sbagliato fare un paragone con le altre under o seconde squadre perché ognuno ha un obiettivo. Ognuno ha un modo, una metodologia, una mentalità quindi credo che sia difficile fare un paragone".
"Non è tanto difficile gestire tutti i calciatori per far la rosa dell'under 23, bisogna stare un po' attenti perché i nostri calciatori hanno tanti delle richieste anche della categoria superiore. Bisogna capire se il percorso per questi ragazzi è giusto oppure se questi ragazzi vengono richiesti semplicemente perché escono dal settore giovanile dell'Atalanta. Abbiamo avuto la fortuna lo scorso anno di avere questa prima esperienza dove tanti calciatori hanno capito l'importanza di questo progetto e anche anche per loro stessi è stata una bella vetrina perché hanno capito attraverso la propria esperienza che certe richieste poi erano concrete. La cosa importante è scegliere il percorso migliore, chiaramente se arrivano richieste vere dalla serie B per noi è solo che un piacere. Se non arrivano attraverso l'U23 arriveranno".
"Non conosco le altre realtà ma credo che sia proprio il segreto vincente del nostro progetto sia proprio questo: da parte mia sia col direttore sportivo D'Amico sia col nostro amministratore c'è un confronto quotidiano, dove parliamo di Under 23. Parliamo dei ragazzi che sono in prestito, ne abbiamo un po' in giro, parliamo di prima squadra e parliamo inevitabilmente del settore giovanile. Quindi questo confronto quotidiano, che per me è importantissimo, credo che sia proprio il segreto di questo progetto: si cerca di analizzare tutte le cose con attenzione e quotidianamente vivere quello che viviamo".