Gasperini sul futuro: "La Champions è importante, ma conta più la sfida. Decido dopo la finale"
Il tecnico dell'Atalanta Gian Piero Gasperini, ha parlato così ai microfoni di Sky dopo la conquista della Champions League matematica dopo il successo a Lecce: "Qualificarsi in Champions per l'Atalanta è il traguardo massimo, non è che possiamo pensare a vincere lo Scudetto. Certo, il club ha un futuro radioso quindi chissà. Voglio ringraziare tutti i giocatori, solo felice di questo risultato e va dedicato a tutto l'ambiente di Bergamo, alla società e a tutti quanti".
Dovete switchare e pensare subito al Bayer: come si fa?
"La tranquillità di questo risultato è un motivo in più, abbiamo fatto un percorso durissimo come numero di partite, 53 in totale, ne abbiamo vinte 30. Le ultime cinque vittorie di fila ci hanno dato una grande spinta, la finale con la Juve abbiamo giocato un po' affaticati, ci è mancata un po' di velocità, di adrenalina. Oggi gara particolare, ma da qui a mercoledì abbiamo bisogno della miglior Atalanta in assoluto, dal punto di vista dinamico e tecnico. Abbiamo poco tempo per prepararla e mi dispiace tantissimo l'assenza di de Roon, non solo per l'importanza del giocatore ma per lui stesso, verrà in panchina con me sicuramente. E' una cosa terribile, ma torneremo Dublino con la coscienza a posto, speriamo di fare una impresa per tutta l'Italia".
Cosa ti farà decidere se lasciare o meno l'Atalanta?
"Noi giochiamo questo mercoledì, poi vediamo. Per me la differenza è la sfida, di quanto sei credibile nelle scelte e nelle valutazioni, ma soprattutto la sfida. La Champions conquistata è straordinaria, ma per me è sempre più importante la sfida, capiremo tutto dopo la finale".