Foschi durissimo con Osimhen e il suo entourage: "I presidenti non contano più nulla"
Durissimo attacco di Rino Foschi nei confronti di Victor Osimhen e del suo entourage per come in estate hanno gestito il trasferimento. Il centravanti nigeriano dopo non aver trovato alcuna offerta che mettesse d'accordo tutte le parti in causa s'è trasferito al Galatasaray in prestito fuori tempo massimo: "Se dico ciò che penso, faccio del male a qualcuno. Il calcio è cambiato e non mi piace più. Sono vicino a De Laurentiis, mi dispiace molto. Sono sorpreso che le persone vadano ancora allo stadio nonostante tutto. I presidenti non contano più nulla, ormai vengono ricattati di continuo dagli agenti e dai parametri zero. Anche i direttori sportivi non contano più nulla. Si pensa a fare commercio, il calcio ormai è finito. Datemi un’ora di televisione e faccio nomi e cognomi. Una persona seria oggi non può più fare calcio in Italia”.
Poi in un altro passaggio ha aggiunto: "Le sue lacrime al ventennale mi hanno ricordato Zamparini… Non ho mai avuto una grande simpatia per lui, non l’ho mai nascosto. In questo momento qui però ha fatto prima un passo indietro e poi uno avanti, lo stimo per quello che sta facendo. Sta lavorando come Zamparini al Palermo ed è un complimento enorme per me", ha detto.