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Fiorentina, Richardson: "Mi ispiro a Pogba, penso di essere abbastanza simile a lui"

Fiorentina, Richardson: "Mi ispiro a Pogba, penso di essere abbastanza simile a lui"
martedì 13 agosto 2024, 14:40Serie A
di Dimitri Conti

14:25 - Tra poco il centrocampista marocchino Amir Richardson si presenta nelle vesti di nuovo calciatore della Fiorentina, dalla sala conferenze del Viola Park.

14:31 - Inizia la conferenza stampa.

Esordisce Alessandro Ferrari, direttore generale della Fiorentina: "Presentiamo l'ultimo arrivato, benvenuto anche alla sua famiglia. Amir è un ragazzo importante, ha finito un'esperienza unica come le Olimpiadi, guidando la sua squadra alla medaglia di bronzo. Pur così giovane ha idee e serietà del professionista, l'abbiamo cercato e dopo aver dato la parola a noi ha tenuto fede e resistito all'impegno preso con noi rispetto ad altre offerte".

Amrabat ha inciso nella sua scelta? Pensa che possa rimanere?
"Buongiorno, certo che ho parlato con Sofyan. Sia prima di venire che dopo che ero arrivato, mi ha consigliato questo club dicendo che è meraviglioso. Ieri, quando sono arrivato, gli ho parlato ma per quanto lo riguarda sta a lui decidere se restare".

Cosa significa per lei Firenze e la Fiorentina?
"So che sono in un grande club, devo dare tutto il possibile in questa tappa. Può farmi solo bene, poi starà a me".

Lei ha dichiarato di ispirarsi a Pogba. Sente di somigliargli?
"Pogba per me è un grande giocatore, di grande qualità. Penso di avere un profilo abbastanza simile e mi ispiro a lui, ha caratteristiche fisiche simili alle mie. Imparo da lui e dagli altri grandi giocatori".

Un obiettivo personale per lei?
"Io voglio stare più possibile con il club, non ho aspettative particolari se non di arrivare più lontano possibile. Anche in Europa. Non mi pongo nessun limite, voglio fare più gol e cercare di essere il migliore sul campo".

Cosa l'ha spinta a scegliere Firenze rispetto alle alternative?
"Innanzitutto voglio ringraziare il direttore. Ci sono stati diversi negoziati ma il progetto Fiorentina mi è piaciuto da subito, anche per la qualità dei giocatori. Il mio percorso prevede tappe di questo tipo e se il club sarà quello che fa per me...".

La sua storia con l'Italia nasce da suo padre, il cestista Sugar Ray.
"Mio padre mi parlava molto dell'Italia, so che per lui è qualcosa che tocca, qui ha passato un periodo molto bello. Mi ha raccomandato di venire in questo bellissimo paese e io ho ascoltato i suoi consigli".

Si sente centrocampista moderno? Mai pensato di giocare a basket?
"Da piccolo ho cominciato subito con il calcio, è stata mia madre a iscrivermi e mi ci sono subito appassionato. E sì, mi considero un centrocampista che può sia attaccare che difendere, attivo in tutte le aree del campo".

Preferisce più difendere o attaccare?
"Da parte mia preferisco attaccare, ma nel mio ruolo sono obbligato anche a difendere e questo mi va benissimo".

14:42 - Termina la conferenza stampa.

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