Graziani: "Sbatterei i razzisti in galera per un mese. Perché quel gesto Lukaku?"

L'ex attaccante Francesco "Ciccio" Graziani, intervenuto in esclusiva a TMW a margine della presentazione del libro su Enzo Bearzot a Firenze, ha parlato dei temi più attuali del calcio italiano: "Non esistono più tecnici come Bearzot, lui era un allenatore vecchio stampo con grandi capacità tecniche e umane", la sua premessa sullo storico ct.

La Fiorentina ha già ipotecato la finale di Coppa Italia?
"Direi di sì, il 2-0 a Cremona è stato un risultato importante. I viola non hanno preso gol e al ritorno potremo quindi tutti festeggiare insieme questa meravigliosa finale. La Fiorentina ha ritrovato la miglior versione di sé stessa ultimamente, quella che tutti noi ci aspettavamo".

Come vede Arthur Cabral là davanti?
"Ho sempre detto che Cabral è un buon giocatore, anche quando non riusciva a rendere in partita. Sono contento per lui perché finalmente stiamo vedendo un centravanti a Firenze. Mi auguro che possa togliersi tante altre soddisfazioni".

Chi tiferà fra Torino e Roma sabato?
"Voglio bene a entrambe e non posso quindi tifare solo una delle due. La Roma oggi ha più bisogno di vincere e di punti, se arriva fra le prime quattro in classifica è come uno Scudetto".

Chiosa sulle accuse razziste a Romelu Lukaku durante Juve-Inter.
"Questa gente la devi sbattere in galera per un mese, vedrai che poi ci pensano a fare gli stupidi. Lo stadio ormai è una terra di conquista di tutti. A Lukaku però chiedo: 'Perché non sei andato a festeggiare coi compagni per il gol anziché fare quel gesto?'".

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