Eranio: "Milan a oggi la migliore d'Italia. L'Inter non ha rimpiazzato tutti i partenti"
Ci avviciniamo al Derby della Madonnina e ai microfoni di Tuttomercatoweb è intervenuto Stefano Eranio, 140 presenze con i rossoneri dal 1992 al 1997, periodo in cui ha contribuito alla vittoria di 3 campionati, una Champions League, una Supercoppa UEFA e 3 supercoppe italiane.
Inter e Milan si ritrovano contro a punteggio pieno. Che derby sarà?
"Il fatto che la partita arrivi dopo la settimana dedicata alle nazionali porta un punto di domanda: come arriveranno le squadre? Guardando alle prime tre giornate di campionato dico che il Milan è la squadra più forte di quest'anno. Poi bisogna dimostrarlo sul campo. Sicuramente i rossoneri hanno fatto molto di più quest'anno".
Divario pertanto che non solo si è accorciato ma si è annullato
"L'Inter ha preso giocatori validi, allargato la panchina ma sono andati via tantissimi elementi importanti: Onana, Skriniar, Brozovic, Dzeko, Lukaku. E non li ha rimpiazzati tutti. I giocatori presi dal Milan si stanno rivelando scelte valide, ponderate che hanno alzato il livello".
Unico neo il centravanti, dove è stato necessario aspettare l'ultimo momento e alla fine è arrivato Jovic, non una prima scelta
"Ma io dico che il suo arrivo può essere la cosa positiva. Certo, deve dimostrare tanto e tornare quello che conosciamo tutti ma arriva in quella che è la situazione ideale per un calciatore, ossia in una squadra che ha un gioco collaudato, con dei compagni che sanno giocare a calcio. Certo, Giroud è un altro tipo di giocatore e Jovic magari non è proprio un uomo d'area ma si muove un po' di più. Tanti giocatori riempiono l'area e uno come lui può andare bene. Poi, ogni anno ha la sua storia e Jovic deve essere semplicemente bravo a cogliere questa opportunità".
Come finirà questo derby?
"Mi auguro che sia una bella partita. Che si pensi a giocare per lo spettacolo, perché allo stato attuale delle cose qualsiasi risultato non servirebbe a nulla, se non a far capire in questo momento lo stato di forma delle due squadre. Ma la stagione è lunga e ci sono tante variabili".