Dzeko, stoccata a Lukaku: "Istanbul? Un tecnico sceglie il più forte. Ha avuto 30 minuti sullo 0-0..."
Tutti volevano Romelu Lukaku titolare, ma alla fine è stato Edin Dzeko a partire dal primo minuto nella finale di Champions League giocata a Istanbul dall'Inter. Una scelta, quella di Simone Inzaghi, che non ha messo tutti d'accordo e che forse fu alla base della successiva rottura fra il centravanti belga e la società nerazzurra.
Sull'argomento, intervistato da La Gazzetta dello Sport, è tornato proprio Dzeko: "Mah, tutti possono parlare ma io dico una cosa: l'allenatore schiera un giocatore meno forte di quello che resta in panchina? In finale di Champions? Certo, alla fine Lukaku sarà rimasto dispiaciuto, ci sta. Però poi entri e fai la differenza, se riesci: anche lui ha avuto 30 minuti ed è entrato sullo 0-0".
Nel corso dell'intervista, il centravanti bosniaco, oggi al Fenerhaçe, ha raccontato di avere difficoltà a rivedere l'azione del gol di Rodri con la maglia del Manchester City. E ha anche definito "strano" l'addio all'Inter, poi capito solo in un successivo momento. Alla base di quella separazione, del resto, ci fu proprio la scelta di puntare su Lukaku, poi resa impossibile dal dietrofront del belga oggi al Napoli. Lo stesso ds Ausilio, in passato, ha spiegato come, se avesse saputo dei flirt di Big Rom con altri club, avrebbe trattenuto Dzeko a Milano.